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Cultura o Senso Civico? Perché la Cultura si conquista col tempo, con lo studio, con l’impegno

1senso civico

&NewLine;<p><em>Riflessioni a proposito di come affrontiamo il quotidiano&period; Poiché come il Bene è una Condizione&comma; l’Amore una Disposizione<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Rosario Rito&ast;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sin dalle scuole medie&comma; se non prima&comma; iniziano in noi i primi desideri di cosa vorremmo fare da grandi&period; Col passar del tempo e precisamente&comma; quando l’idea o desiderio di cosa vorremmo realizzare ci è più chiaro&comma; iniziamo a studiare&comma; aggiornarci e approfondirci su quel determinato campo per poi&comma; realizzarci come operatori o lavoratori in quel settore&period; Il tutto prende il nome di &OpenCurlyQuote;<em>Realizzazione di un proprio io<&sol;em>’ che avviene&comma; come appena detto&comma; attraverso lo studio&comma; la pratica e l’esperienza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ciò ci conduce a sostenere che ognuno di noi&comma; è un intellettuale&comma; poiché attraverso lo studio&comma; l’approfondimento e la conoscenza&comma; siamo riusciti a realizzarci come soggetti attivi e principalmente&comma; utili a qualcuno&comma; non solo come operatori in un determinato settore ma anche come promotori di idee o pratiche nuove&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tutti siamo dei fondi di cultura e preparazione del o nel proprio lavoro o professione&comma; poiché per aver potuto realizzare ciò che facciamo o desideravamo diventare&comma; abbiamo studiato molto&comma; sia in senso letterario e sia pratico&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questo stato di fatto o d’essere&comma; viene quotidianamente confuso col Senso civico&comma; il quale oltre a non aver nulla in comune con la cultura&comma; come esso non si può educare&comma; in egual misura non si conquista con l’esperienza o il passar del tempo&comma; ma è un qualcosa d’innato in noi e cioè&comma; parte della nostra indole&period; Un qualcosa che viene costruito dal tipo di rapporto che noi abbiamo con i nostri peggiori guerrieri&colon; l’<strong><em>Io<&sol;em><&sol;strong> che è voglia o desiderio di ciò che desideriamo a ogni costo o a qualunque prezzo e il proprio <strong><em>Sé<&sol;em><&sol;strong> che è il terreno&comma; onde si fondano le radici della nostra emotività che nel frattempo&comma; è la cabina guida di ogni nostra azione che è al suo timone e dove sta la nostra ricerca di senso&period; Al tal proposito&comma; va anche detto che ogni tipo di sofferenza&comma; come nasce e si sviluppa attraverso una specifica graduazione emotiva&comma; esso è privo di razionalità e con ciò&comma; come può trasformarsi in frustrazione per un qualcosa che non si possiede o si è perso&comma; se non controllato&comma; non solo può&comma; ma il più delle volte&comma; si trasforma in desiderio di vendetta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;10&sol;rito-778x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-17889"&sol;><figcaption class&equals;"wp-element-caption">Rosario Rito<&sol;figcaption><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il desiderio di vendetta&comma; come i soprusi&comma; la paura del diverso&comma; la pedofilia&comma; la violenza sui bambini in tenera età&comma; il femminicidio e quant’altro&comma; non hanno nulla in comune con la cultura&comma; bensì&comma; sta al controllo delle nostre emozioni trovare la giusta volontà di ritrovare in noi&comma; quel giusto equilibrio emotivo che&comma; a causa del proprio orgoglio&comma; rabbia&comma; rancore e sete di vendetta&comma; ci conduce in modo autonomo ad annullare noi stessi&period; Solo ed esclusivamente con un voglio sublime&comma; da semplici persone&comma; ci trasformiamo in subdoli servitori di un io radicalizzato in un suo volere privo di potenzialità sensoriale&comma; capace solo a condurci all’annullamento dell’altra&sol;o come nemico o rivale&comma; annullandolo come identità di diritti decisionali&comma; democratici e sensoriali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Possiamo essere degli Dei nel proprio settore o culturalmente&comma; ma se non abbiamo senso civico&comma; o meglio l’autocontrollo del proprio orgoglio nei confronti di noi stessi per acquistare o&comma; almeno&comma; ricercare un minimo di equilibrio emotivo su ciò che riceviamo o ci fa star male&period; Come non riusciremo a comprendere le ragioni dell’altro&comma; resteremo schiavizzati da un io radicato esclusivamente su un volere che non ha nulla in comune con l’essere degli intellettuali o altro&comma; ma umanamente poveri e sprovveduti di civilizzazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Realtà questa che non ha niente in comune con la cultura o la morale&comma; anche perché&comma; se la prima appartiene allo studio&comma; la seconda al grado di forza e di equilibrio che abbiamo nel sopportare la sofferenza&comma; il disagio e l’orgoglio in noi stessi&period; Sì&period; Anche il senso morale è privo di razionalità&comma; poiché esso si radicalizza&comma; sul nostro stato emotivo&comma; sociale e individuale e con ciò&comma; è difficile da comprenderne il suo profondo significato&period; Siamo tutti moralisti&comma; finché non ci troviamo in una situazione in cui crediamo di essere più umani degli altri&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dire o sostenere che un femminicidio&comma; una guerra&comma; un omicidio e ogni altro tipo di violenza o sopruso che si fa o da’ sulla persona&comma; sia un fatto di cultura&comma; significa non aver compreso che come la ragione ha i suoi traguardi&comma; debolezze e motivi d’esistere&comma; l’essere civile&comma; non dipende da ciò che siamo professionalmente o da quanto abbiamo studiato&comma; ma dal valore che noi diamo alla vita&comma; sia alla propria che all&&num;8217&semi;altrui&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Ama il prossimo tuo come te stesso<&sol;em>’&comma; disse una volta qualcuno&comma; senza rendersi conto o accorgersi&comma; che noi amiamo gli altri proprio come amiamo noi stessi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sì&comma; proprio così&period; Poiché come il Bene è una Condizione e l’Amore una Disposizione&comma; sta nella nostra indole&comma; evitare e distruggere cosa o chi ci fa star male o soffrire&period; Peggio ancora se per il nostro sentirci superiori agli altri&comma; gli dichiariamo guerra o giudichiamo per un credo o stato d’essere diverso dal nostro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Siamo un niente perso nel nulla&comma; se usiamo il nostro stato sociale per colpevolizzare gli altri&comma; per nascondere la nostra indifferenza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La cultura si conquista con impegno e voglia di apprendimento che esiste in noi&period; La civiltà&comma; invece&comma; è un qualcosa che come non si acquista e nessuno te la può insegnare o regalare&comma; la si può acquisire con la ricerca della tua e altrui identità umana&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&ast;Poeta&comma; Scrittore<&sol;p>&NewLine;

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