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Ingenti danni all’agricoltura nel Lametino: oliveti, agrumeti, serre, vivai, vigneti e mezzi di produzione sott’acqua

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&NewLine;<p><em>Il report di Coldiretti rende la drammaticità della situazione dopo il violento maltempo di ieri&period; E il bilancio sembra destinato ad aggravarsi<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Centinaia e centinaia gli ettari invasi dall’acqua e dal fango con danni alle produzioni&period; Situazione drammatica tra oliveti&comma; agrumeti&comma; serre&comma; vivai&comma; vigneti&comma; ortaggi&colon; tutto invaso dall’acqua&period; Mezzi e attrezzature di produzione che ieri galleggiavano e strade rurali franate&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questo un primo bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito la zona del lametino&comma; secondo un primo monitoraggio della Coldiretti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli eventi calamitosi hanno inferto un duro colpo al comparto agricolo lametino e hanno compromesso in modo irreparabile le campagne di raccolta e le conseguenti perdite di prodotto&period; Nella zona di Lamezia&comma; si riscontrano danni a oliveti e agrumeti con i campi invasi letteralmente dall&&num;8217&semi;acqua&comma; il livello è salito sino alla chioma degli agrumi&comma; gli oliveti invece benché preservati dalle chiome alte ritarderanno la raccolta delle olive a causa dei terreni impantanati che non consentono la raccolta meccanizzata&comma; poiché è letteralmente impossibile pensare di addentrarsi con i mezzi&period; La qualità e la quantità dell&&num;8217&semi;olio ne risentirà notevolmente&period; Le chiome delle agrumi sono immerse nell&&num;8217&semi;acqua limitando la raccolta laddove era iniziata e alterando notevolmente la qualità del prodotto e aumentando le perdite&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img data-id&equals;"24041" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;10&sol;olivetopercorso-daacqua12nov2019coldirettipuglia&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-24041"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img data-id&equals;"24042" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;10&sol;Milone3&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-24042"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel settore serricolo si registrano danni alle strutture e alle coltivazioni ortive con perdite anche del 100&percnt; nelle zone di maggiore ristagno acquoso&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Coldiretti Calabria con il presidente Aceto&comma; il direttore Cosentini&comma; insieme al presidente zonale Notarianni&comma; il direttore Bozzo e il segretario di zona Meringolo hanno i stituito una unità di crisi per seguire l’evolversi della situazione che è destinata ad aggravarsi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-2 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img data-id&equals;"24043" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;10&sol;danni2024-10-24-at-10&period;41&period;20&lowbar;37c87&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-24043"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img data-id&equals;"24044" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;10&sol;cia-e1729617910752&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-24044"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><br>Ad aggravare la situazione&comma; anche gli smottamenti che si sono registrati nelle zone poco al di sopra della piana lametina colpendo particolarmente i vicini comuni di Pianopoli&comma; Maida&comma; e Nocera Terinese&comma; San Pietro a Maida&comma;Curinga e in queste zone è molto praticato il terrazzamento delle coltivazioni tra cui vigneti&comma; oliveti&period; Lo straripamento del fiume Amato nel comune di Maida ha isolato diverse aziende agricole&comma; che nonostante l’ incessante pioggia hanno affiancato con i mezzi propri i soccorsi della Protezione Civile&comma; del Consorzio di Bonifica e altro enti preposti nelle operazioni di ripristino della viabilità&period;<br>&&num;8220&semi;È evidente &&num;8211&semi; sottolinea il presidente di Coldiretti Calabria&comma; Aceto &&num;8211&semi; che quello che è accaduto&comma; è una priorità nel contesto di una emergenza regionale e abbiamo già rappresentato alle Istituzioni la gravità della situazione per avviare le prime misure di sostegno&period; Ancora una volta gli agricoltori devono fare i conti non solo con un mercato in piena evoluzione ma con un clima che mette a dura prova il coraggio e la speranza di ricominciare”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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