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Le parole alate di Serafino Schipani tra purezza e peccato analizzate da Titti Pascuzzi

&NewLine;<p><strong><em>&&num;8220&semi;Sogni Infranti&&num;8221&semi;&comma; è il titolo della raccolta di poesia&comma; danza dei versi in questa corsa nel mistero della vita bella e terribile<&sol;em><&sol;strong>&period; <strong><em>La recensione di Titti Pascuzzi<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Luigi Stanizzi<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Sogni infranti&&num;8221&semi; è il titolo del libro di&nbsp&semi;Serafino Schipani&comma; poeta di Sersale&comma; in arte Seraschi&period; L&&num;8217&semi;opera si fregia di prefazione&comma; presentazione e postfazione a cura di Giovanna Moscato&nbsp&semi;dirigente scolastico del Liceo scientifico &&num;8220&semi;Rita Levi Montalcini&&num;8221&semi;&comma; Francesca Stanizzi e Luigi Stanizzi&period; Il volume dell&&num;8217&semi;editore Marco Marchese&comma; Officine Editoriali da Cleto&comma; è impreziosito da una copertina la cui progettazione grafica è di Francesco Stanizzi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nella sua recensione&comma; Titti Pascuzzi&comma; parla di un’espressione poetica cosi profonda&comma; per tratto assetto semantico e sensoriale e si rivolge direttamente al poeta fi Sersale&comma; oggi insegnante in pensione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Le Tue liriche &&num;8211&semi; scrive Titti Pascuzzi &&num;8211&semi; sono un esempio di poesia vera&comma; perché investono l’interlocutore ex abrupto al di là del tempo e dello spazio e non lasciano alla mente la possibilità immediata di formulare una spiegazione razionale&period; Il vero poeta è&comma; in greco antico&comma; un aoidòs &&num;8220&semi;un cantore&&num;8221&semi; perché i suoi versi cantano&nbsp&semi;e coinvolgono i sensi e l’anima allo stato primordiale&comma; in greco antico &&num;8220&semi;psychè&&num;8221&semi; &&num;8220&semi;soffio vitale&&num;8221&semi;&comma; perché sono una corrente d’aria che invitano a &&num;8220&semi;vivere senza riflettere&&num;8221&semi; in totale meraviglia di &&num;8220&semi;questa cosa arcana e stupenda&&num;8221&semi;&period; La meraviglia di essere e di esserci che giganteggia inesorabilmente tra le righe&comma; lasciando sullo sfondo i &&num;8220&semi;se&&num;8221&semi;&comma; i &&num;8220&semi;ma&&num;8221&semi;&comma; i &&num;8220&semi;poi&&num;8221&semi;&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’autentico poetare&comma; come afferma la poetessa polacca Wyslava Szymborska&comma; è un dono raro e&comma; come scrive lo scrittore Giorgio Caproni nel saggio &&num;8220&semi;Sulla poesia&&num;8221&semi;&comma; il poeta è un &&num;8220&semi;minatore&&num;8221&semi; perché riesce a calarsi in fondo a quelle che il grande poeta Antonio Machado definiva &&num;8220&semi;las secretas galerias dell’alma&&num;8221&semi;&comma; e carpire gli intrecci sotterranei di luce comuni a tutte le persone di cui pochi hanno coscienza&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ti sei immerso&comma; attraverso queste &&num;8220&semi;parole alate&&num;8221&semi; nel Tuo essere più intimo e profondo&comma; ma non vi è traccia di narcisismo o solipsismo&semi; in quella profondissima zona dell’essere&comma; ognuno con la sua esperienza&comma; ci siamo noi&comma; c’è l’uomo&period; Questo è il mistero della poesia vera&comma; il suo fascino antico&comma; il suo inspiegabile paradosso&period; La trama e l’ordito della tessitura poetica di molte Tue&nbsp&semi;strofe rivelano accenti del &&num;8220&semi;sublime&&num;8221&semi;&comma; perché sono capaci di suscitare scintille di emozioni e rivelare nuovi aspetti della realtà&comma; che è impossibile&nbsp&semi; a chi si rivolge alla semplice perfezione stilistica&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;WhatsApp-Image-2024-11-29-at-11&period;36&period;22&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-23450"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il &&num;8220&semi;Sublime&&num;8221&semi; come afferma Pseudo Longino nel trattato omonimo&nbsp&semi;non si identifica col Bello &lpar;To kalòn&rpar; &comma; ma con lo sbigottimento&comma; con la sorpresa&comma; con lo spavento&period; E le tue liriche in me hanno provocato queste emozioni&colon; sgomento e felicità&comma; vitalità&comma; fervore&period; &&num;8220&semi;Giochi&&num;8221&semi; con le parole sul rapporto fra ordine e disordine&comma; in una efficace contaminatio di purezza e peccato&comma; di candore e colpa&comma; sensi e anima attraverso una successione di pieni e di vuoti&comma; di congiunzioni e intervallo del fraseggio che suscitano emozione vivissima&period;<br>&&num;8220&semi;La metrica &&num;8211&semi; sono sempre le parole di Titti Pascuzzi &&num;8211&semi; si unisce alla danza dei versi&comma; la cui autentica parola poetica è nuda&comma; è inviolabile&period; Perché la vera poesia non è musicale&comma; è pura e misteriosa e la sua musica è intrinseca e semantica&period; Come ti ho già scritto&comma; mi hai fatto intravedere uno squarcio di bellezza&comma; in questa corsa per la vita e nel fango quotidiano che ci accompagna sovente nel tempo della maturità&period; Sono ritornata ragazza&comma; leggendo le liriche giovanili che sono promesse di gioia e beltà&comma; indispensabili nella vita per &&num;8220&semi;prendere il largo&&num;8221&semi; quando&comma; come afferma Cesare Pavese nel Mestiere di vivere&comma; &&num;8220&semi;nulla era successo&comma; tutto era ancora nei nervi e nel cuore e chiunque pensava che un domani sarebbe successo qualcosa di bello&&num;8221&semi;&period; Ho riflettuto&comma; ho avuto dubbi e debolezze e ho ammirato il&nbsp&semi; tuo animus pugnandi&nbsp&semi; che hai acquisito attraverso un lungo percorso di Fede&period; La Fede&comma; Baluardo&comma; &nbsp&semi;Necessità e Grazia sempre e comunque anche nella felicità e nelle &&num;8220&semi;aurore rosate&&num;8221&semi;&comma; ricchezza interiore&comma; dono prezioso&period; Indispensabile quando giunge il tramonto&comma; che non è fine&comma; ma inizio di una nuova vita più difficile&comma; ma più consapevole&comma; più ardua&comma; ma più autentica&period;<br>Grazie Serafino &&num;8211&semi; scrive Titti Pascuzzi avviandosi a conclusione &&num;8211&semi; per questo canto che non è solo tuo&comma; ma è canto degli uomini e delle donne che nascono e muoiono e si interrogano sul mistero della vita &&num;8220&semi;bella e terribile&&num;8221&semi; e sulla &&num;8220&semi;profonda notte&&num;8221&semi; che ci appartiene&period; Grazie per queste poesie che sono &&num;8220&semi;Tue Figlie spirituali&&num;8221&semi; che nascono dalla bellezza e da un atto di amore&comma; perché&comma; come afferma Platone nel dialogo &&num;8220&semi;Il Simposio&&num;8221&semi;&comma; soltanto chi ama crea e l’anima prova una pulsione irresistibile a creare qualcosa che le sopravviva&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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