Il centro rischia di chiudere il prossimo 31 dicembre per mancanza di fondi. Questa mattina il consigliere regionale Michele Comito si è intrattenuto con i manifestanti
Sono due giorni che protestano davanti alla sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia per cercare di ottenere lo sblocco della delibera che l’ex commissario Battistini aveva a suo tempo approvato e che avrebbe potuto coprire l’ultimo trimestre 2024 con un residuo di circa 600mila euro del settore socio- sanitario, ma che, invece, la commissione guidata dall’ex prefetto Vittorio Piscitelli, insediatasi dopo il commissariamento, si prepara a restituire alla Regione, quindi per il momento le notizie che trapelano non sono positive,.
Loro sono i componenti del “Comitato Caregivers” che comprende parenti e personale del Don Mottola Medical Center di Drapia, una struttura accreditata dalla Regione per erogare nella provincia vibonese interventi di Rsa medicalizzata e di riabilitazione estensiva.
Nel mese di agosto 2023, la Regione Calabria aveva assegnato, o forse sarebbe meglio dire avrebbe assegnato, all’Asp di Vibo Valentia una somma di 2 milioni e 225mila euro per implementare nuovi servizi, tra cui quelli offerti dal Don Mottola Medical Center, mentre il 21 dicembre 2023 l’Asp ha firmato un contratto con il centro, ma con una validità di soli dieci giorni e senza possibilità di proroga.
A questo punto i fondi assegnati sono stati restituiti alla Regione, impedendo così l’implementazione di quei servizi fondamentali. Passano i mesi e ad ottobre di quest’anno, un fondo residuo della spesa socio-sanitaria e del Pnrr è stato destinato temporaneamente a finanziare un progetto di continuità assistenziale per i pazienti, ma purtroppo era valido solo dal 4 ottobre al 31 dicembre 2024, così senza quei 600 mila euro del residuo, la struttura dal 1 gennaio prossimo rischia di dover chiudere perché il 31 dicembre cesserà la sue prestazioni e per gran parte dei 61 dipendenti non rimarrà che la cassa integrazione.
La commissione straordinaria dell’Asp, sembra abbia rimandato il tutto all’anno prossimo con una nuova richiesta che potrebbe prevedere una somma tale da garantire prestazioni, servizi e lavoro per tutto l’anno, ma per il momento la fumata è nera.
Questa mattina nel presidio che si è formato in via Dante Alighieri è giunto anche il consigliere regionale Michele Comito che si è intrattenuto sia con il personale del centro che con alcuni parenti dei degenti, rassicurandoli sul suo impegno rispetto ad una situazione che comunque rimane difficile.