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Sighisoara: i primi passi di Vlad Dracula nella mitica Transilvania

sighisoara

&NewLine;<p><em><strong>Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista&comma; esperta nel settore dei viaggi e delle crociere&comma; per i lettori di ViViPress<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Liliana Carla BettinI<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questa piccola città rumena è stata teatro della nascita di uno dei personaggi più singolari della storia d&&num;8217&semi;Europa&period; I passi di Vlad l&&num;8217&semi;Impalatore servono a scoprire il fascino di una delle regioni più belle del continente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La casa che occupa la via Cositorarilor numero cinque a Sighisoara è una costruzione modesta&period; Certo&comma; è in una posizione invidiabile di fronte a&nbsp&semi;Plaza Muzeului&nbsp&semi;e a due passi dai principali edifici della cittadina&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oggi la casa è un ristorante che non spicca tra l&&num;8217&semi;offerta locale&period; Ma nel 1431 fu il luogo in cui nacque uno dei personaggi più importanti della storia d&&num;8217&semi;Europa&comma; Dracula&comma; eroe per alcuni&semi; mostro per gli altri&period; Mito diffuso in tutto il mondo grazie al genio dello scrittore romantico Bram Stoker&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il luogo di nascita di Vlad Draculea &lpar;Vlad Dragon – un ordine militare di quei tempi&rpar; è una delle attrazioni di Sighisoara&comma; anche se i proprietari del  ristorante &lpar;che includono una salsa rosso sangue tra i loro piatti&rpar; lo hanno trasformato in un luogo piuttosto curioso che ricorda l&&num;8217&semi;orrore passaggio di una qualsiasi fiera media &lpar;con burattini&comma; ragni&comma; rumori e una bara con un residente inclusi&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;sighisoara-2&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-21942"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sta a te decidere se salire o meno al secondo piano del ristorante per vedere la &&num;8220&semi;stanza di Dracula&&num;8221&semi;&semi; ma ciò non toglie nulla a Sighisoara o al personaggio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Secondo le cronache dell&&num;8217&semi;epoca&comma; Vlad trascorse qui appena cinque o sei anni della sua vita poco prima di trasferirsi nel Castello di Poenari&comma; la residenza nobiliare della famiglia del conte situata 150 chilometri a sud della città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Proprio in una delle gole boscose che danno il nome alla regione perché Transilvania significa dietro le foreste &lpar;in riferimento alle montagne che separano questo luogo dalle grandi pianure che ospitano la città di Bucarest&rpar;&period; Tuttavia&comma; la presenza dell&&num;8217&semi;Impalatore è palpabile ovunque&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Come non potrebbe essere altrimenti&comma; la figura di Dracula è uno degli assi portanti di questa mostra modesta ma propositiva&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per chiudere il cerchio dei vampiri&comma; potete recarvi alla statua che rende omaggio a Vlad accanto alle mura della&nbsp&semi;Basilica Klosterkirche&nbsp&semi;&lpar;Strada Cet&abreve;ții&rpar;&comma; uno dei grandi gioielli architettonici della città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"21941" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;sighisoara-3&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-21941"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La città non si distingue per la concentrazione di grandi monumenti&comma; ma per il suo complesso medievale&comma; uno dei meglio conservati in questa parte d&&num;8217&semi;Europa&period; Qui potete vedere&comma; ad esempio&comma; il ruolo che le diverse corporazioni professionali avevano nella gestione e nella difesa del centro storico&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Torre dell&&num;8217&semi;Orologio funge da ingresso principale&comma; ma le mura sono contrassegnate da un sistema di torri la cui costruzione e manutenzione corrispondeva alle corporazioni&colon; Torre de Los Herreros&semi; Torre dei Carpinteros&semi; Torre dei Macellai&semi; Torre dei Cordeleros&semi; Torre de los Zapateros – una delle più belle del complesso &&num;8211&semi; &semi; Torre dei Tinkers…<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E all&&num;8217&semi;interno di una piccola città di case a due o tre piani dipinte in colori pastello con alcuni punti salienti&colon; il&nbsp&semi;Municipio&comma;&nbsp&semi;Piazza Cet&abreve;ții&comma; la modesta Cattedrale&period; Il tutto è premium&period; E in posti come&nbsp&semi;via Tamlarilor&nbsp&semi;questo è evidente&colon; le belle casette&comma; le doppie porte che servono per uscire fuori dalle mura e accedere a piazza Cet&abreve;ții&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-2 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"21944" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;sighisoara-4&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-21944"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"21946" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;sighisoara-1&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-21946"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E c&&num;8217&semi;è anche di più&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La via Scolii&nbsp&semi;&lpar;Scuola&rpar; sale verso il colle che custodisce la città sul fianco meridionale&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ci sono parecchie cose da vedere lassù&comma; ma la strada che porta sulle alture di Sighisoara è uno dei posti più sorprendenti e belli che abbiamo avuto l&&num;8217&semi;opportunità di vedere in tutta la Romania&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una volta lasciate alle spalle le ultime case&comma; la strada diventa una&nbsp&semi;ripida scalinata protetta da un enorme pergolato di legno&nbsp&semi;che serve a riparare i ragazzi e le ragazze che ancora salgono al&nbsp&semi;Joseph Haltrich Lyceum&comma; la scuola media della città&period; Una volta in cima si possono vedere alcune torri delle corporazioni del sistema difensivo &lpar;quelle dei cordai e degli lattonieri&rpar;&comma; la&nbsp&semi;Chiesa luterana di San Nicolás&nbsp&semi;e il singolare&nbsp&semi;Cimitero sassone&comma; un miscuglio di lapidi disordinate o in concerto che si affollano in la foresta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È un luogo insolito che parla della grande importanza che il protestantesimo ebbe nella zona nei secoli XVII e XVIII&period;<&sol;p>&NewLine;

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