Colpita una società che fa parte della grande distribuzione verso la quale sono state riscontrate importanti e reiterate violazioni in materia di sommerso da lavoro e legislazione sociale
La grande distribuzione organizzata (spesso abbreviata GDO) è un sistema di vendita al dettaglio attraverso una rete di supermercati e di altre catene di intermediari di varia natura e rappresenta l’evoluzione del supermercato singolo, che a sua volta costituisce lo sviluppo del negozio tradizionale.
Di norma dovrebbe dare delle garanzie maggiori sia per quanto riguarda la merce venduta, sia per quanto riguarda i contratti con i quali intrattiene un rapporto di lavoro con i suoi dipendenti, questo però non sta succedendo nel vibonese, perché le Fiamme Gialle della Tenenza di Tropea, insieme all’Ispettorato Territoriale del Lavoro e all’I.N.P.S. di Vibo Valentia, nel corso di attività ispettiva della task force per l’attuazione del “Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso”, hanno rilevato importanti e reiterate violazioni in materia di sommerso da lavoro e legislazione sociale, compiute tra il 2020 e 2024, nei confronti di 87 lavoratori dipendenti di una società facente parte appunto della GDO.
Gli ispettori hanno accertato che quasi tutti i dipendenti avevano un contratto che prevedeva l’assunzione con orari di lavoro part-time ma invece lavoravano full –time o con un part-time superiore a quello denunciato, talvolta senza il riconoscimento delle maggiorazioni contributive dovute per il lavoro domenicale. “A ciò – si legge in una nota della Guardia di Finanza di Vibo Valentia – si aggiunge l’errato livello d’inquadramento contrattuale, con evidenti incongruenze tra le mansioni che i lavoratori avrebbero dovuto svolgere, riportate nel Libro Unico del Lavoro, e quelle realmente prestate”.
“Ulteriore illecito riguarda il sistematico nonché arbitrario inserimento nel Libro Unico del Lavoro, di assenze non retribuite, rispetto alle quali la società ispezionata ha operato indebite trattenute previdenziali ed assistenziali. L’azienda della grande distribuzione avrebbe anche illecitamente beneficiato di diversi sgravi fiscali e contributivi, relativi alle agevolazioni concesse per l’occupazione in aree svantaggiate (cd Decontribuzione Sud), nonché al conguaglio/esonero per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato”.
Il controllo ha anche permesso di accertare importanti violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro con il conseguente provvedimento di sospensione dell’attività emanato dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Complessivamente, le somme che si sarebbero recuperate superano i 730 mila Euro