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Caivano diventa un modello da esportare in altre zone degradate del paese

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Saranno messi a disposizione 180 milioni di euro in tre anni, da suddividere per tutte le località coinvolte, prelevati dal fondo per lo sviluppo e la coesione per alcune aree considerate particolarmente disagiate

Consiglio dei ministri ha varato le “Misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Decreto legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei Ministri per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato un decreto legge relativo a misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Tra queste risulta anche la “predisposizione, demandata al Commissario straordinario di Caivano, di un piano straordinario di interventi infrastrutturali e di progetti di riqualificazione sociale di sei Comuni e aree metropolitane ad alta vulnerabilità sociale: Rozzano, Roma Quartiere Alessandrino-Quarticciolo, Napoli Quartiere Scampia-Secondigliano, Orta Nova, Rosarno-San Ferdinando, Catania Quartiere San Cristoforo, Palermo Borgonuovo. Il Commissario si avvale del supporto tecnico-operativo di INVITALIA S.p.A. e di Sport e Salute S.p.A., della struttura di supporto alle sue dirette dipendenze, di 6 subcommissari e 2 esperti aggiuntivi”.

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