L’uomo sarebbe originario di San Luca ed il suo corpo è stato rinvenuto nei pressi del bivio per Natile
Cosa sta succedendo nella Locride?
L’interrogativo è inevitabile dopo quanto scoperto oggi nel tardo pomeriggio a solo tre giorni dell’omicidio di Giancarlo Polifroni, 50enne ucciso a Bovalino. Questo pomeriggio, un uomo di San Luca è stato trovato morto sulla SS106 e precisamente all’altezza del bivio per Natile.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini e ricostruendo i dettagli.
L’uomo è stato trovato riverso a terra proprio a pochi passi dalla sua abitazione ed a questo punto saranno gli inquirenti e ovviamente l’esame autoptico a stabilire le cause del decesso.
Nei fatti al di là di quanto verrà riscontrato si respira una certa tensione nella Locride per questa improvvisa scia perché se quest’ultimo evento si rivelasse un altro omicidio di ‘ndrangheta, il rischio è che si potrebbe ipotizzare faida in corso. Ma sono per ora tutte ipotesi che gli inquirenti stanno valutando, tenendo presente che circa due mesi fa sempre nella Locride era stato rivenuto il SUV carbonizzato di Antonio Strangio, considerato un rampollo della ‘ndrangheta con dei resti all’interno dello stesso che inizialmente si era ipotizzato fossero di un animale, ma che poi alcune analisi hanno riscontrato che fossero umani; subito dopo il ritrovamento, nella comunità di Strangio era stato affisso anche un manifesto funebre in cui le famiglie della persona scomparsa dispensavano dalle visite.