La delegazione vede la presenza di numerosi sacerdoti impegnati nella pastorale dei pellegrinaggi, tra cui il Vescovo ed il responsabile dell’Ufficio Pellegrinaggi della diocesi
Una delegazione della Diocesi di Mileto Nicotera e Tropea è giunta in Israele per un programma intenso e significativo che unisce spiritualità, cultura e turismo religioso. L’iniziativa, organizzata e promossa dal Ministero del Turismo israeliano, si propone di valorizzare il ruolo dei pellegrinaggi come strumento di dialogo interculturale e di riscoperta delle radici della fede cristiana.
La delegazione vede la presenza di numerosi sacerdoti impegnati nella pastorale dei pellegrinaggi, membri del CNPI, tra cui il Vescovo, Mons. Attilio Nostro, accompagnato dal responsabile dell’Ufficio Pellegrinaggi della diocesi, don Salvatore Danilo D’Alessandro, che è anche direttore della neonata emittente televisiva diocesana, MNT Community TV.
Il viaggio è iniziato con l’arrivo al Ben Gurion Airport e il trasferimento a Gerusalemme. Il gruppo ha visitato due luoghi di altissimo valore spirituale e storico: il Getsemani, teatro della preghiera di Gesù prima della sua Passione, e la Chiesa del Pater Noster, che custodisce la memoria della preghiera più conosciuta del cristianesimo.


La giornata si è conclusa con una cena al prestigioso Happy Fish Restaurant, situato lungo Mamilla Avenue, dove la delegazione è stata accolta da Noga Sher-Greco, Direttrice del Religious Tourism Marketing. Durante l’evento, è stato sottolineato l’impegno del Ministero del Turismo israeliano nel rafforzare il legame con le realtà ecclesiali e promuovere la Terra Santa come meta di pellegrinaggio e riflessione spirituale.

Il pernottamento è previsto presso l’Ibis Styles Hotel di Gerusalemme, che sarà il punto di partenza per le attività dei prossimi giorni.
Questo viaggio rappresenta non solo un’occasione di approfondimento della fede, ma anche un momento di consolidamento dei rapporti tra le comunità religiose e il territorio della Terra Santa. La partecipazione del Vescovo di Mileto e della neonata televisione diocesana è un segno tangibile dell’impegno della diocesi nella promozione di esperienze di fede e cultura.