Una pacata riflessione sul clima che si vive oggi in città da parte di chi è stata fino a sei mesi fa assessore ed oggi è consigliere comunale, sia pure di opposizione
È innanzitutto un architetto, dunque un addetto ai lavori. Vive a Vibo Valentia, dove, dopo essersi impegnato nel sociale, ha imboccato la strada impervia della politica: oggi è consigliere comunale di opposizione, ma ieri, appena sei mesi fa, era esponente di maggioranza, prima da consigliere e poi da assessore. Ed ancor più per questo motivo, si può definire ancora una “addetto ai lavori”, perché conosce, non può non conoscere bene quali siano le dinamiche della politica e l’impegno, e la responsabilità, di chi è chiamato ad amministrare la città.
Carmen Corrado, esponente di Forza Italia, prte da una serie di interrogativi che suonano come amare considerazioni: “Cosa sta succedendo nella città di Vibo Valentia? Possibile che qualunque cosa venga fatta debba essere sempre criticata e non accettata? Non c’è pace a Vibo Valentia, ogni cantiere viene preso di mira e sono sempre disapprovate le scelte progettuali ed architettoniche”.

Certo, ammette: “È giusto esprimere il proprio giudizio: è una libertà innegabile del cittadino, ma è mai possibile che qualunque lavoro sia effettuato nella nostra comunità debba sempre e soltanto ricevere contestazioni e non gradimento? In tutto il territorio comunale, esistono delle bellissime opere architettoniche che noi stessi cittadini tendiamo a non valorizzare ed a sottovalutare: sono quelle due piazze rigenerate, che oggi, sono argomento principale di discussione, ai bar, ai ristoranti, nelle passeggiate, sui social. Noto con dispiacere quanta rabbia ed astio si percepisce nei commenti sui social e mi domando se siffatti atteggiamenti poi, servano davvero a migliorare la situazione della nostra città”.
Ed ecco toccato il “tasto dolente” delle discussioni in città. Le piazze, quelle che vengono “rigenerate”. Soprattutto le due principali piazze – quella del Municipio e quella della chiesa di S. Maria del Soccorso – la cui “rigenerazioni” ha incontrato osservazioni puntigliose, critiche velenose, scetticismo, perplessità e via elencando.
Carmen Corrado, che, ripetiamo, è stata assessore in carica fino a sei mesi fa, ripercorre la storia di queste “rigenerazioni”,
“Il Comune ha perfettamente rispettato i tempi dettati dalla normativa PNRR, contrattualizzando i lavori al 30 settembre 2023 e raggiungendo la percentuale del 30% entro il 30 settembre 2024. Sulla base dei dati caricati sul REGIS il comune di Vibo Valentia è tra i primi 10 comuni in regola con tutti gli adempimenti avviando tutti i finanziamenti”.
Bene, adempiuto al dovere che la burocrazia imponeva, rimane l’inghippo del gradimento di queste “piazze rigenerate”. Ed allora, l’architetto Corrado entra nel merito: “Oggi tutte le critiche sono concentrate su Piazza Martiri d’Ungheria e Piazza Luigi Razza laddove il bitume e il cemento sono stati sostituiti da pietre di pregio e i parcheggi trasformati in isola pedonale. Proprio quanto avviene in tutte le città italiane a queste latitudini il tutto viene criticato da una minoranza chiassosa”.
Ciò premesso, Carmen Corrado entra nel merito.
“Oggi, Piazza Luigi Razza è aperta e catalizza manifestazioni culturali e di svago, organizzate anche dalla nuova giunta e dal Sindaco Romeo, anche in virtù della auspicata frequentazione dei giovani della “loro” piazza come punto di incontro e vita comune, usando proprio quelle panchine e quei dettagli d’arredo urbano che altri non vede e inutilmente critica”.

“Esaminiamo l’altra realtà: Piazza Martiri d’Ungheria, restituita quasi totalmente alla città. La sua rigenerazione è stata realizzata a seguito di un progetto non di PNRR, ma grazie all’impegno sempre costante dell’Onorevole Giuseppe Mangialavori, che è riuscito a far pervenire alla città di Vibo diversi fondi (con la Legge di Bilancio 2021, sono state stanziate importanti risorse da destinare alla rigenerazione e riqualificazione delle aree urbane quali elementi strategici per la città, oltre a tutti gli APQ in tutti i comuni del Vibonese e così sono state approntati lavori per strade, marciapiedi, cimitero Piscopio, Piscina, completamento del sottopasso) che stanno dando un volto nuovo alla città. È stata l’Amministrazione Limardo, a decidere di avviare una procedura nuova, di concerto con il presidente dell’Ordine degli Architetti di Vibo Valentia Nico Donato avvalendosi della piattaforma informatica AWN. La commissione era composta da professionisti di tutto rispetto quali Docenti Universitari e il decano degli architetti della provincia oltre al dirigente pro tempore dei llpp. È bene ricordare, che grazie a questo progetto, la città di Vibo Valentia, è stata scelta a partecipare alla manifestazione nazionale “Città in scena-Festival diffuso della rigenerazione urbana” che si è svolto a Salerno in data 27 ottobre 2023, per illustrare i progetti che in alcune realtà del Meridione stanno segnando una svolta nel modo di ripensare gli spazi urbani. Nella seconda e ultima tappa che si è tenuta poi a Roma, la città di Vibo Valentia il 17 dicembre 2023, è stata nuovamente scelta per parlare di rigenerazione urbana, proprio grazie al progetto di Piazza Martiri d’Ungheria. Vibo Valentia, diventa quindi protagonista in un Festival della rigenerazione urbana in Italia, prima a Salerno e poi a Roma”.
Un intervento, quello di Carmen Corrado, che lei stessa spiega che è stato solo il “Desidero dare su questi argomenti un mio contributo morale e comportamentale da semplice cittadina, professionista e docente, pur nel rispetto delle nostre personali convinzioni”. Con una considerazione finale, che è anche un invito alla tolleranza ed al rispetto l’uno degli altri: “cerchiamo di lasciar fare ad ognuno il proprio lavoro, consigliamo senza criticare con bonomia e non astio, perché l’obiettivo è comune a tutti ,senza divisioni politiche e/o culturali ed è quello di vivere con benessere e serenità questa nostra città, alla cui crescita tutti possiamo contribuire con la forza dei pensieri positivi e l’onestà intellettuale del nostro fare”.