È il Sindaco di Mileto Salvatore Giordano il Presidente, Sergio Pititto il vice. Intanto i componenti del Comitato Ristretto rispondono a Romeo e lo smentiscono
Prende forma l’Assemblea dei sindaci con la nomina delle cariche all’interno del Comitato Ristretto, ma è un avvio all’insegna della polemica e dello scontro politico tra i quattro sindaci del centrodestra ed il primo cittadino di Vibo Valentia esponente del Pd.
Ma, proviamo a ricostruire quanto accaduto questa mattina.
Il Comitato ristretto dell’Assemblea dei Sindaci dell’Asp Vibo Valentia Sanità ha proceduto a compiere gli atti necessari per la sua piena attività, dopo che lo scorso 9 gennaio aveva provveduto ad eleggerne i componenti: Salvatore Fortunato Giordano, sindaco di Mileto, Sergio Pititto (sindaco di Pizzo), Enzo Massa (sindaco di Vazzano) e Giuseppe Marasco (sindaco di Nicotera), ai quali si aggiunge, quale componente di diritto, il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo.
La scelta è ricaduta sul primo cittadino di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano, mentre il vice sarà il sindaco di Pizzo, Sergio Pititto.
Giordano esprime la sua soddisfazione attraverso un post su Facebook nel quale scrive: «Ringrazio tutti i sindaci e tutti quelli che hanno riposto fiducia in me, in particolare l’onorevole Giuseppe Mangialavori, l’onorevole Michele Comito e i colleghi facenti parte del Comitato ristretto». Quindi, ringrazia «tutti coloro che hanno ritenuto di indicarmi nel ruolo di questa carica rappresentativa e anche molto delicata in un settore, quello della Sanità, al centro dell’attenzione come non mai in questo preciso momento».
Il sindaco di Mileto precisa pure le sue prime mosse: «In attesa di un approfondimento sui relativi temi, dichiaro da subito che questo comporta per me un motivo di umile e sano orgoglio, un’ulteriore responsabilità e impegno personale; per Mileto un motivo di apprezzamento, perché rilancia l’immagine della Comunità che non ha mai avuto riconosciuto un ruolo così nella Provincia di Vibo Valentia. Restano i gravi e tanti problemi sulla Sanità, che solo attraverso l’impegno di tutte le sue componenti e non da ultimo dei Sindaci nella loro funzione di sintesi, che ne è la Conferenza, potranno essere affrontati con lo spirito di chi ha un approccio umile, di dialogo e confronto, ma forte e deciso».
Contemporaneamente, però, il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, scatena la polemica con una dura presa di posizione (già riferita da noi in un altro articolo)
Ma non si fa attendere, a stretto giro, la risposta degli altri quattro sindaci del Comitato Ristretto.
“In relazione al comunicato stampa diffuso dal Sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, sulla riunione del Comitato ristretto dei Sindaci, preme sottolineare che oggi non c’è stato alcuno scontro, almeno nelle nostre intenzioni e volontà, che sarebbe stato determinato da una netta contrapposizione dei componenti del Comitato con il Sindaco di Vibo Valentia, così come tra l’altro documentabile con il verbale redatto nell’occasione.
Né vi è stata in questa sede alcuna proposta che sia partita dallo stesso primo cittadino, che sia stata respinta dal Comitato ristretto.
Questo messaggio che trapela in maniera fuorviante dal comunicato stampa, non corrisponde a verità”.
Quindi, viene spiegato: ” Non è vero che “i colleghi eletti, tutti rappresentanti di un’unica parte politica, non hanno ritenuto di dover condividere un percorso unitario volto alla definizione di una strategia comune che abbia come unico obiettivo la tutela degli interessi del territorio vibonese in ambito sanitario”, proprio perché nessuna proposta e condivisione è stata dallo stesso chiesta e nessuna definizione di strategia è trapelata dal suo monologo iniziale, abbandonando subito la seduta prima ancora che il Comitato si potesse esprimere e procedere a entrare nel merito dei punti previsti all’Odg.
Egli, per amore di correttezza e verità, appena arrivato, si è abbandonato ad uno “sfogo”, in maniera oltremodo prevenuta, esprimendo le sue perplessità in ordine all’elezione del Comitato ristretto, riducendola a una questione politica di parte, lasciando basiti i presenti, con un comportamento poco rispettoso del Comitato ristretto, che rappresenta i cinquanta sindaci del vibonese.
Pertanto, Egli ha fatto tutto da solo e ha concluso che non avrebbe preso parte alla riunione e quindi ha lasciato la stanza, senza dare la possibilità al Comitato ristretto né di iniziare la riunione, né di capire e controbattere in alcun modo, appena accennato da Enzo Massa, rispetto alle contrarietà manifestate dal sindaco Romeo.
Tra l’atro il suo riferimento all’Assemblea dei Sindaci, che secondo lui avrebbe “ignorato le esigenze manifestate dalla città di Vibo Valentia di avere in seno al comitato ristretto una ulteriore rappresentanza oltre a quella del sindaco del capoluogo” appare anch’esso fuor di luogo, atteso che l’Assemblea ha proceduto democraticamente all’elezione dei quattro componenti, con un suffragio a vantaggio dei quattro eletti, senza che neanche in quella sede fosse stata avanzata alcuna soluzione unanime da parte del Sindaco Romeo, che ha preferito quindi lasciare che l’assemblea si esprimesse liberamente, come ha fatto e senza che nell’occasione fosse trapelata alcuna contestazione sul metodo da tutti accettato.
Dispiace che il Sindaco Romeo, abbia voluto ridurre la questione a semplice lotta politica e proprio quando il Comitato, dopo un periodo di blocco delle attività, era stato convocato per la prima volta e le problematiche da affrontare erano e sono di una tale gravità, che ognuno dovrebbe mettere da parte certe beghe vere o presunte politiche, per avere davvero di mira una “condivisione di obiettivi” tanto agognata, ma purtroppo solo a parole.
Il Comitato proprio per ciò, e in assenza del Sindaco Romeo, coadiuvato dal dr. Mimmo Gullà e dal dr. Domenico La Tessa, non essendoci più tempo da perdere, ha quindi inteso andare avanti, eleggendo al suo interno il Presidente e il Vice Presidente, dotando la Conferenza dei Sindaci degli organi democraticamente eletti.
Successivamente il Comitato ha chiesto alla terna Commissariale un primo incontro preliminare, al fine di dibattere tutte le emergenze evidenziatesi in questa fase, tra cui esemplificativamente: lo spostamento della sala operatoria dell’Ospedale di Vibo Valentia e lavori PNRR, la questione precari, farmacia e medicina territoriale, le Case di Comunità, la proroga dei contratti degli specialisti, la questione degli ospedali di montagna, le contrattazioni private e quant’altro utile a iniziare un percorso fondato sulla focalizzazione dei problemi, per aprire un dibattito all’interno della Conferenza dei Sindaci, che sia produttivo si spera di proposte e non di contrapposizioni”.
La conclusione della nota a firma dei quattro sindaci componenti il Comitato Ristretto lascia, comunque, una porta aperta: “Come la speranza per tutti i componenti del Comitato ristretto è che il Sindaco Romeo ritorni sui suoi passi e partecipi a tutti gli incontri, non facendo venir meno la presenza e l’apporto alla proposta dei Sindaci in materia sanitaria, della Città di Vibo Valentia, che come noto per diritto non può che essere rappresentata dal primo cittadino”.