Il veliero della Marina Militare sosterà nel porto della Città dello Stetto dal 2 al 6 maggio 2025
Sta per concludersi il Tour mondiale dell’Amerigo Vespucci, il veliero della Marina Militare, costruito nel 1931 come nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia navale di Livorno, che è considerata la nave più bella al mondo.
Dopo aver solcato i mari e toccato tutti i continenti nel suo tour durato circa due anni, concluderà il suo momentaneo navigare con il Tour Mediterraneo, che toccherà 14 città italiane più Durazzo in Albania e La Valletta a Malta:
Trieste 28 febbraio – 27 marzo;
Venezia 27 marzo – 1 aprile;
Ancona 2-5 aprile;
Ortona 6 aprile;
Durazzo (Albania) 10-13 aprile;
Brindisi 14-17 aprile;
Taranto 18 – 23 aprile;
La Valletta (Malta) 26-30 aprile;
Reggio Calabria 2-6 maggio;
Palermo 7-11 maggio; Napoli 13-17 maggio;
Cagliari 19-23 maggio;
Gaeta 25-29 maggio;
Civitavecchia 30 maggio – 3 giugno;
Livorno 4-9 giugno;
Genova 10 giugno.
“Con il Vespucci abbiamo inaugurato non solo un viaggio straordinario e incredibile che ha circumnavigato il globo con un veliero, ma anche un nuovo modo di portare il Sistema Italia nel mondo. – ha affermato il Ministro della Difesa Guido Crosetto durante il suo intervento al Villaggio Italia di Gedda – Siamo entrati dalla porta principale di ogni Nazione in cui siamo approdati e abbiamo aperto le porte del nostro Paese, facendo conoscere, grazie al Vespucci e al Villaggio Italia, l’arte, la cultura, la storia, la moda, il design, le nostre migliori e più pregiate esperienze e capacità. Un esperimento che giudico straordinario e che, proprio perché come Difesa italiana lo abbiamo fortemente voluto e costruito, giorno per giorno, tappa per tappa, porto per porto, ci impegniamo e mi impegnerò io, personalmente, a rilanciare e replicare. Credo, spero e lavorerò affinché l’Amerigo Vespucci diventi un testimone d’eccezione, non solo all’estero, ma anche in Italia, di come il nostro Paese viene percepito, amato, rispettato e ammirato in tutto il mondo”.