In totale sono stati 68 i soggetti sanzionati per aver tentato di introdurre valuta omettendone la dichiarazione per un importo di circa 900.000 euro
È stato fatto un primo bilancio dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) presso l’aeroporto di Lamezia Terme. I dati evidenziano come un fiume di denaro contante, pari a 2.926.476 euro, sia stato intercettato nel corso del 2024 presso lo scalo aeroportuale. In totale sono state 68 le persone sanzionate per violazioni della normativa sulla circolazione transfrontaliera di denaro contante che avevano tentato di introdurre valuta omettendone la dichiarazione per un importo pari a circa 900.000 euro.
I controlli, effettuati secondo le direttive del protocollo d’intesa stilato tra le Fiamme Gialle e l’Agenzia, hanno riguardato prevalentemente i passeggeri provenienti o destinati verso l’Albania, il Belgio, il Canada, Malta, il Regno Unito, la Svizzera e soprattutto la Germania, la maggior parte di loro aveva nascosto il denaro soprattutto negli indumenti o nei bagagli al seguito.
I traffici di valuta, però, non si sono arrestati neppure nell’anno appena iniziato.
Nel mese di gennaio, infatti, è stato sottoposto a controllo un passeggero proveniente dal Canada con circa 17.000 euro al seguito, al quale a causa del recente inasprimento delle sanzioni è stata irrogata una sanzione di oltre 1000 €.
“La normativa vigente – fa sapere la Guardia di Finanza in una nota – stabilisce l’obbligo di dichiarare in dogana somme pari o superiori a 10.000 euro per i trasferimenti in entrata o in uscita dal territorio nazionale. I trasgressori possono estinguere immediatamente la violazione attraverso il pagamento della sanzione prevista, usufruendo dell’istituto dell’oblazione. Ai trasgressori recidivi, già sanzionati negli ultimi cinque anni, può essere applicato il sequestro amministrativo di parte della valuta trasportata.
Tali violazioni di natura amministrativa, che possono celare fenomeni di maggiore gravità, tra cui il riciclaggio e il finanziamento di attività illecite, confermano l’importanza dell’attività di controllo svolta in sinergia tra le Fiamme Gialle e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nello scalo internazionale lametino”.