È stato trovato da alcuni agenti all’interno dell’intercinta proprio nei pressi del campo sportivo, dove hanno accesso i detenuti
Ancora una volta in Calabria viene usato lo stratagemma dei microcellulari nascosti in un pallone da calcio per farli entrare all’interno di un carcere.
Tempo fa ci avevano tentato a Catanzaro nascondendo ben 11 cellulari all’interno di un pallone che due ragazzi, uno di loro addirittura minorenne, avevano tentato di lanciare al di là del muro di cinta della casa circondariale, venendo comunque scoperti e denunciati; ora ci hanno provato nel carcere di Rossano.
Alcuni agenti hanno rinvenuto u pallone all’interno dell’intercinta proprio nei pressi del campo sportivo, dove hanno accesso i detenuti.
Visto che non avrebbe dovuto trovarsi li, gli agenti lo hanno recuperato e subito hanno notato che dentro c’era qualcosa, trovando i tre cellulari.
A far sapere quanto accaduto, Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Ciccone, segretario regionale dello stesso sindacato di Polizia penitenziaria, che ipotizzano che il pallone potrebbe essere stato lanciato dall’esterno delle mura e poi una volta dentro poteva essere recuperato e usato come il “cavallo di Troia” da qualsiasi carcerato per far entrare nelle celle anche i cellulari.