Significativi gli spunti offerti dalla relazione di Fernanda Cerrato, docente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, figura rilevante nel campo della geografia del turismo
Si è svolto a Tropea il Giubileo degli Operatori del Turismo. Accolti nella Concattedrale Santuario di Maria SS. di Romania, dopo una visita guidata del Borgo, una delle mete turistiche più apprezzate a livello internazionale, si è svolto l’incontro dibattito moderato da mons. Gaetano Currà e concluso dall’intervento del Vescovo della Diocesi di Mileto Nicotera Tropea, mons. Attilio Nostro, ha avuto come momento centrale la relazione di Fernanda Cerrato sul tema: “Il Turismo, risorsa culturale e spirituale”.

Autrice e accademica che si occupa di temi legati al turismo, alla cultura e alle dinamiche sociali, Fernanda Cerrato, docente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è conosciuta per il suo contributo nell’analizzare il turismo sotto diversi aspetti, tra cui la sostenibilità e l’evoluzione delle destinazioni turistiche. Ha scritto su argomenti che spaziano dall’impatto del turismo sulle comunità locali alla valorizzazione del patrimonio culturale, ed è una figura rilevante nel campo della geografia del turismo.
Come ricorda Don Danilo D’Alessandro, “La sua attività accademica si concentra su studi di geografia del turismo, sostenibilità e sviluppo delle destinazioni turistiche”.

Alla luce di queste premesse, abbiamo ritenuto utile proporre all’attenzione dei nostri lettori la relazione di Fernanda Cerrato dal titolo: Dal turismo al pellegrinaggio: il viaggio come metafora educativa.
“Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), un turista è un visitatore che pernotta almeno una notte in una destinazione diversa da quella di residenza abituale, per motivi di piacere, affari o altre ragioni non legate a un’attività remunerativa nella destinazione. Tuttavia, il turismo è molto più di un semplice spostamento geografico: è una risorsa culturale e un’opportunità di crescita personale e collettiva.
Evoluzione del turismo: tra passato e presente
Il turismo è un fenomeno antico e in continua evoluzione. Dall’epoca romana fino ai giorni nostri, ha attraversato diverse fasi di sviluppo, fino all’avvento del turismo di massa e dei pacchetti turistici.
Oggi si parla sempre più di Turismo 4.0, caratterizzato dall’uso di tecnologie digitali avanzate per migliorare l’esperienza del viaggiatore. Più che turisti, le persone cercano esperienze autentiche e significative, immergendosi nello stile di vita delle destinazioni visitate.
L’offerta turistica deve quindi essere personalizzata, costruita su misura come un abito sartoriale, per rispondere al desiderio di autenticità dei viaggiatori. Essi cercano luoghi identitari, capaci di trasmettere senso e significato.
Il turismo come diritto e accessibilità universale
Il turismo è riconosciuto come un diritto umano (UNWTO). Tuttavia, per molte persone con disabilità o bisogni speciali, viaggiare può essere ancora una sfida. Il turismo accessibile si pone l’obiettivo di garantire autonomia, sicurezza e comfort a tutti i viaggiatori.
Dati sul turismo accessibile
In Europa
• 127 milioni di persone necessitano di accessibilità (inclusi disabili e anziani).
• Il settore genera 400 miliardi di euro l’anno, pari al 3% del PIL dell’UE, e impiega 9 milioni di persone.
• Si prevede una crescita dell’1% annuo.
In Italia
• Oltre 3 milioni di persone convivono con disabilità.
• L’ISTAT prevede un aumento del 70% dei viaggiatori con disabilità entro il 2035.
Opportunità economiche del turismo accessibile
Il turismo accessibile non è solo un dovere etico, ma anche una grande opportunità economica. Strutture e servizi accessibili attraggono più clienti, migliorano la reputazione della destinazione e favoriscono la fidelizzazione.
Attualmente, solo il 9% dei servizi turistici in UE è realmente accessibile, segno che c’è ancora molto da fare.
L’Albero dei Sensi: un modello per il turismo esperienziale
Il modello dell’Albero dei Sensi di Alain Lozato aiuta a comprendere l’esperienza turistica in modo olistico:
1. Radici → Identità della destinazione (storia, cultura, tradizioni).
2. Tronco → Infrastrutture turistiche (trasporti, alloggi, ristorazione).
3. Rami → Attività turistiche (escursioni, musei, eventi).
4. Foglie e fiori → Esperienze sensoriali (odori, sapori, suoni).
5. Frutti → Emozioni e ricordi lasciati al turista.
L’obiettivo è costruire offerte turistiche basate sulle percezioni e sul coinvolgimento emotivo del viaggiatore.
La catena turistica: un sistema integrato
Il turismo funziona come una catena, in cui ogni anello è essenziale per garantire un’esperienza positiva.
Gli elementi della catena turistica
1. Informazione e prenotazione → Siti web, agenzie, social media.
2. Trasporti → Aerei, treni, autobus, trasporti locali.
3. Strutture ricettive → Hotel, B&B, case vacanze.
4. Ristorazione → Ristoranti, bar, street food.
5. Attrazioni e attività → Monumenti, musei, escursioni.
6. Servizi di supporto → Assistenza sanitaria, guide turistiche.
7. Ritorno e post-viaggio → Passaparola, recensioni, social media.
Un solo anello inefficiente (ad esempio, trasporti non accessibili) può compromettere l’intera esperienza.
Turismo religioso e ospitalità ecclesiale
L’ospitalità religiosa in Italia è un settore importante, con oltre 2.400-3.500 strutture ricettive legate a enti religiosi, per un totale di circa 200.000-250.000 posti letto.
Distribuzione regionale
• Lazio: 31.581 posti letto (molti a Roma).
• Veneto: 20.418 posti letto.
• Emilia-Romagna: 20.548 posti letto.
Negli ultimi anni, il settore ha subito una riduzione della capacità ricettiva (-10% tra 2019 e 2021), a causa della pandemia e dei costi di gestione. Tuttavia, continua a offrire un’accoglienza unica, coniugando spiritualità, cultura e turismo.
Parchi Culturali Ecclesiali: un’opportunità per il turismo religioso
I Parchi Culturali Ecclesiali (PCE) sono itinerari e reti territoriali promossi dalla Chiesa per valorizzare il patrimonio religioso, artistico e naturale.
Caratteristiche
• Obiettivi → Integrare spiritualità, cultura, storia e natura.
• Elementi coinvolti → Chiese, monasteri, musei, biblioteche, paesaggi naturali.
• Finalità pastorale → Evangelizzazione, educazione, promozione sociale.
Esempi in Italia
• PCE della Basilicata → Valorizza i cammini religiosi regionali.
• PCE delle Marche → Include il santuario di Loreto.
• PCE del Molise → Unisce fede, arte e tradizioni locali.
Vantaggi e impatto
• Rilancio del turismo religioso e culturale.
• Coinvolgimento delle comunità locali.
• Sostenibilità ambientale.
Conclusione: il turismo come strumento di evangelizzazione e speranza
Le chiese e i musei diocesani sono veicoli di bellezza e luoghi di evangelizzazione attraverso l’arte e la cultura. Il turismo religioso e il pellegrinaggio possono rispondere al bisogno di senso dell’uomo contemporaneo, donando una dimensione di stupore e speranza.
Il Giubileo del Turismo ci invita a ripensare il viaggio non solo come svago, ma come occasione di incontro, crescita e riscoperta delle nostre radici spirituali”.
Il Giubileo degli Operatori del Turismo a Tropea si è quindi concluso con la celebrazione della Messa Giubilare officiata dal vescovo mons. Attilio Nostro