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Stato di emergenza del sistema ospedaliero in Calabria, 5 domande al Commissario/Presidente Occhiuto

corsia ospedale

&NewLine;<p><strong><em>Riceviamo e pubblichiamo questo intervento del delegato provinciale SMI Asp Catanzaro&comma; dott&period; Saverio Ferrari <&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;È notizia di ieri sera lo stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri per quanto riguarda il sistema ospedaliero calabrese&excl; Benissimo&excl;&excl; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anzi malissimo&comma; nel senso che tutte le dichiarazioni più che ottimistiche fatte negli ultimi tre anni dal Commissario&sol;Presidente On&period; Occhiuto sulla sanità calabrese si stanno rivelando essere semplici annunci privi di riscontro pratico&excl; Per cui anch&&num;8217&semi;egli s&&num;8217&semi;è dovuto arrendere&comma; &lpar;meglio tardi che mai&excl;&rpar; all&&num;8217&semi;evidenza dei fatti chiedendo aiuto al Governo Meloni che è immediatamente intervenuto con misure eccezionali che dovrebbero far rispettare i tempi e gli obiettivi del PNRR&period; Quindi lo stato di emergenza per il sistema ospedaliero è il primo grande obiettivo raggiunto in questi tre anni abbondanti di Commissariamento&excl; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ora però lo SMI si chiede e chiede quali sarebbero i motivi per non dichiarare lo stato di emergenza anche per la sanità territoriale calabrese probabilmente anzi sicuramente in condizioni peggiori del sistema ospedaliero visto che&colon; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>1&rpar; le Case di Comunità tanto pubblicizzate appaiono in grande ritardo sia per la loro costruzione che organizzazione&comma; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>2&rpar; le COT&lpar;centrali operative territoriali&rpar; esistono solo sulla carta ma non risultano essere attive&comma; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>3&rpar; la medicina generale presenta gravi carenze con medici di famiglia che hanno in moltissimi casi molti più assistiti dei canonici 1500&comma; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>4&rpar; le postazioni di C&period; A&period; &lpar;guardia medica&rpar; risultano essere spesso e volentieri chiuse a causa della mancanza di medici disposti ad operare in condizioni molto precarie sia logisticamente&lpar;sedi mal tenute e spesso isolate&rpar; che economicamente ed infine <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>5&rpar; un 118 che ormai ha totalmente perso il suo ruolo originario e cioè essere un servizio di urgenza &&num;8211&semi; emergenza medica che possa intervenire in 8 minuti in area urbana e 20 minuti in area extraurbana&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se non è un &&num;8220&semi;disastro&&num;8221&semi; sanitario anche il sistema territoriale calabrese come lo vogliamo definire Presidente Occhiuto&quest;&&num;8221&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><br> Saverio Ferrari&comma; delegato provinciale SMI Asp Catanzaro<&sol;p>&NewLine;

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