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La Calabria avvolta in uno sciame sismico. Nel pomeriggio una nuova scossa, vertice in prefettura a Catanzaro

terremoto

&NewLine;<p><strong><em>Il prefetto ha convocato i sindaci dell&&num;8217&semi;area maggiormente interessata alla presenza del dirigente generale della Protezione civile della Regione Calabria ed un docente dell&&num;8217&semi;Unical<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si tratta&comma; in tutta evidenza&comma; di uno sciamo sismico che continua a manifestarsi con frequenza costante nell&&num;8217&semi;area del Catanzarese&period; Infatti&comma; un terremoto di magnitudo ML 2&period;3 è stato avvertita e segnalato a&nbsp&semi;Tiriolo&comma; localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma alle ore 15&colon;43 ad una profondità di&nbsp&semi;8 km&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A questo punto&comma; il prefetto di Catanzaro&comma; Castrese De Rosa&comma; ha convocato e presieduto un vertice con i sindaci dei Comuni direttamente interessati&comma; alla presenza del dirigente generale della Protezione civile della Regione Calabria&comma; Domenico Costarella e il sismologo e docente associato di geofisica all’Unical Mario La Rocca&period; &comma; per discutere del rischio sismico alla luce dello sciame che si sta registrando negli ultimi giorni nel Catanzarese&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;È stata una riunione importante – ha riferito lo stesso prefetto parlando con la stampa al termine dell’incontro – dalla quale sono emerse diverse cose&comma; prima fra tutte di non lanciare inutili allarmismi alla popolazione&period; Ai sindaci abbiamo raccomandato di aggiornare le pianificazioni comunali di protezione civile che sono l’elemento base&period; La Regione può mettere in campo risorse importanti a questo fine&comma; fare poi le convezioni e lavorare sui piani&period; È lì&comma; infatti&comma; che è contenuto tutto&colon; le aree di ammassamento&comma; le aree di raccolta&period; I piani i comuni ce li hanno&comma; molti però sono vecchi&comma; datati&comma; vanno aggiornati&comma; resi celeri&comma; con informazioni chiare&comma; semplici&comma; secondo le linee guida regionali che a breve verranno diramate”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>dal canto suo&comma; il responsabile della Protezione civile della Regione Calabria Domenico Costarella ha sottolineato&colon; &&num;8220&semi;I comuni hanno chiaramente un piano di protezione&period; In questa fase abbiamo concordato di rivederli e di fare delle attività speditive di aggiornamento anche con il nostro supporto per capire se sono ancora attuali e praticabili&comma; nell’attesa che si completi quell’iter tecnico-amministrativo di aggiornamento e di digitalizzazione che abbiamo avviato recentemente&period; Così poi si potrà completare veramente&comma; non soltanto l’aggiornamento&comma; ma soprattutto una digitalizzazione ai fini della conoscenza ai cittadini del piano&period; E nell’attesa&comma; non è che siamo fermi&comma; tutt’altro&period; I comuni sono dotati di un piano&comma; i sindaci anche con il nostro supporto stanno facendo un’ottima divulgazione attraverso le associazioni di volontariato affinché possano dare la giusta comunicazione alla cittadinanza&period; Istituzioni&comma; volontariato&comma; il sistema di protezione civile nelle sue articolazioni è pienamente in campo&period; Quanto alla fase di aggiornamento la fase è nell’istruttoria delle domande&comma; poi verranno fatte le convenzioni con i comuni e successivamente si inizierà a fare il lavoro dei piani&period; Tutto dipende da quanto poi i comuni appena finiremo&comma; provvederanno all’aggiornamento&period; Alcuni sindaci ci hanno detto oggi che hanno iniziato a lavorare sull’aggiornamento per accorciare ulteriormente i tempi”&period;<br>Il docente universitario La Rocca ha comunque rassicurato sul fatto che le scosse continue nel corso di uno sciame &OpenCurlyDoubleQuote;non sono anomale&&num;8221&semi;&period;<br>&&num;8220&semi;Si tratta &&num;8211&semi; ha spiegato &&num;8211&semi; di uno sciame sismico come tanti altri che si verificano in Calabria e come in tante altre aree tettonicamente attive&period; Quindi&comma; questo rientra nella normale sismicità&period; Tutti questi terremoti sono piccoli&comma; piccolissimi&period; In realtà quelli che vengono avvertiti sono solo una piccolissima percentuale perché i terremoti più sono piccoli e più sono numerosi e questo caratterizza tutti gli sciami sismici&period; In questi casi è fondamentale che i cittadini non vengano presi dal panico e non credano a false notizie che vengono diffuse da qualcuno che ha voglia di farsi quattro risate alle loro spalle&period; I terremoti non possono essere previsti&comma; l’evoluzione dello sciame sismico non può essere prevista&period; Può durare una settimana&comma; un mese&comma; un anno&comma; nessuno è in grado di stabilirlo&comma; purtroppo”&period;<br>&OpenCurlyDoubleQuote;Noi – ha concluso – ovviamente continuiamo a seguire&comma; a monitorare l’evoluzione&comma; continuiamo a localizzare i terremoti&comma; a calcolarne la magnitudo e cerchiamo di capire sempre meglio cosa accade nelle profondità della crosta terrestre&period; Ma questo è un compito specifico&comma; tecnico&comma; scientifico di cui noi ci occupiamo&period; I cittadini devono fare il loro lavoro&comma; devono essere consapevoli che viviamo in una regione dove prima o poi si può verificare un terremoto anche di una certa magnitudo”&period;<&sol;p>&NewLine;

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