Intanto il prefetto chiede ai comuni di aggiornare e rendere noti alla popolazione i piani di protezione civile
Sono state altre 15 le scosse che si sono registrate dopo la mezzanotte nel catanzarese, fortunatamente solo una di questa ha registrato una magnitudo superiore a 2.0, le altre erano tutte di magnitudo inferiori e quindi poco percepite dalla popolazione.
Intanto il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, ha convocato una riunione durante la quale ha chiesto ai comuni di aggiornare le pianificazioni comunali di protezione civile con le aree di ammassamento e le aree di raccolta e soprattutto di farle conoscere ai cittadini.
Infine un tecnico ha spiegato quello che sta succedendo: si tratta di un fenomeno normale in un territorio tettonicamente attivo come la Calabria. I terremoti di cui si viene a sapere sono piccoli e la maggior parte non viene neanche percepita dalla popolazione, l’importante è che non si faccia prendere dal panico perché gli sciami possono durare una settimana, un mese, un anno, nessuno è in grado di stabilirlo.