Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista esperta nel settore dei viaggi e delle crociere, per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
Nonostante la sua relativa giovinezza, la capitale finlandese vanta un piccolo catalogo di monumenti che contribuiscono a spiegare la turbolenta storia di un Paese che oggi è tra i più prosperi ed egualitari al mondo.
La Finlandia esiste. Ma prima del 1917 non esisteva. La storia del Paese ruota attorno all’equilibrio di potere tra i suoi due vicini: la Svezia e la Russia. Ma la nazione finlandese si affermò in opposizione all’amministrazione russa, nonostante fosse stata per secoli sotto la sovranità svedese. Helsinki è una conseguenza di questi andirivieni.
La visita alla città inizia solitamente dalla Piazza del Senato, un grande spazio aperto che rappresenta un piccolo libro di storia del Paese. In questa grande piazza possiamo compiere il primo passo della “esplorazione” dirigendoci verso il Sederholm Talo – Casa Sederholm – che è la casa in pietra più antica dell’intera città, nonostante risalga alla metà del XVIII secolo.
Questa villa in stile barocco apparteneva al mercante Johan Sederholm, un patrizio locale che intratteneva ottimi rapporti con la corona svedese. Prima della costruzione di questa casa, Helsinki era un villaggio di case di legno sopravvissuto a stento a un fallito progetto svedese volto a mettere in ombra la potenza economica di Tallinn. Oggi questo edificio ospita una delle sedi più importanti del Museo di storia finlandese. L’idea di Sederholm era quella di creare una nuova Helsinki in grado di rivaleggiare con Abo, la città principale della “provincia svedese”, e ciò che ottenne fu di mettere in allerta i russi.
La Plaza del Senado articola lo spazio del centro storico della città attorno ai grandi edifici pubblici del paese.

Una statua dello zar Alessandro II fa da contrappunto al significato simbolico della piazza. Paradossalmente, è stata la Russia a trasformare Helsinki in una città.
Una vista panoramica a 360 gradi ci presenta un gruppo di edifici che rappresentano l’identità nazionale del Paese: la Cattedrale di Helsinki è un’imponente massa neoclassica che concentra l’identità religiosa luterana.
Se continuiamo a girare in senso orario incontriamo la Casa Sederholm e un gruppo di palazzi borghesi che simboleggiano il consolidamento della città come centro borghese e finiremo con il duo formato dall’Università di Helsinki e dalla Biblioteca nazionale.



Un insieme classicista dipinto in toni pastello, molto bello da vedere e che richiama la vicinanza della capitale russa di allora: la bella e affascinante San Pietroburgo.
Da Piazza del Senato, quasi tutto il centro storico è raggiungibile a piedi. La prima delle escursioni proposte si concentra sulla splendida baia che circonda la città: un labirinto di insenature, canali e isole che creano uno scenario di grande bellezza.
La passeggiata lungo il lungomare della città (Pohjoisranta) ci offre ottime opportunità per scattare splendide foto.
La facciata costiera di Helsinki è una successione di palazzi colorati che si affacciano sulla baia e offrono l’opportunità di “lasciare” la città, come la piccola isola di Tevassari, dove si trova una piccola foresta e persino una spiaggia.
La via Pohjoisranta svolta verso l’interno per incontrare il Giardino Botanico dell’Università di Helsinki e il ponte che ci porta al quartiere Siltasaari Broholmen.

La rivalità tra Russia e Svezia ha origini molto antiche. Ma i piani svedesi di trasformare Helsinki in una grande città misero in allerta gli zar.
Il traghetto per il castello di Suomenlinna attracca accanto alla Piazza del Mercato, un altro dei siti storici più importanti della capitale finlandese.
Il cammino verso il castello è una piacevole passeggiata che passa accanto a una dozzina di piccole isole e scogli che esaltano la bellezza della baia. La fortezza fu costruita a metà del XVIII secolo dalla corona svedese, messa in guardia dall’espansionismo degli zar russi.
Il castello è in realtà un complesso di batterie, caserme, cantieri navali e magazzini distribuiti su sei isole collegate da passerelle e visitabili tramite un percorso segnalato da pannelli. Questo castello fu una delle cause della guerra di Finlandia. Un conflitto inquadrato nelle guerre napoleoniche e che lasciò il paese finlandese integrato nella Russia, seppur con un alto grado di autonomia.
Qui è possibile vedere il Vesikko, un sottomarino degli anni ’30 che oggi ospita un museo.