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Operazione antidroga “Twistlock”, Brescia al centro del traffico di stupefacenti (VIDEO)

brescia droga

&NewLine;<p><strong><em>Una parte degli arrestati avevano legami di parentela con gli esponenti delle note famiglie di &OpenCurlyQuote;Ndrangheta Nirta &&num;8211&semi; Strangio di San Luca<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"LMU8TrtGPjM" title&equals;"Operazione antidroga Twistlock&comma; arresti anche in Calabria"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;LMU8TrtGPjM"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;LMU8TrtGPjM&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Operazione antidroga Twistlock&comma; arresti anche in Calabria"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Polizia ha eseguito 45 misure cautelari&comma; di cui 30 in carcere&comma; 12 agli arresti domiciliari e 3 di obbligo&comma; e numerose perquisizioni nei confronti di alcune persone tra italiani&comma; albanesi e nordafricani sedenti nelle province di Brescia&comma; Reggio Calabria&comma; Catanzaro&comma; Napoli&comma; Palermo&comma; Roma&comma; Milano&comma; Foggia&comma; Cosenza&comma; Ragusa&comma; Trapani&comma; Mantova&comma; Cremona&comma; Pavia&comma; Chieti&comma; Bolzano e Biella&comma; nonché 8 misure in attesa di preventivo interrogatorio degli indagati&comma; tutti sarebbero responsabili di traffico internazionale di sostanze stupefacenti provenienti dal Sudamerica&comma; dal Nord Africa e dall’Olanda&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Brescia e dal Servizio Centrale Operativo&comma; sarebbe emersa l’esistenza di due diverse associazioni per delinquere dotate di armi e capaci di gestire i propri affari affidandosi alle più avanzate tecnologie criptate di comunicazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il primo gruppo criminale&comma; gravitante principalmente nel bresciano&comma; era in grado di importare sostanze stupefacenti direttamente dai paesi produttori&comma; nello specifico cocaina dalla Colombia&comma; grazie all’intermediazione di una cittadina colombiana collegata con soggetti legati al &OpenCurlyDoubleQuote;clan del golfo”&comma; nonché hashish proveniente dal Marocco e fatto transitare dalla Spagna&comma; stato in cui tra l’altro avrebbe trovato rifugio uno dei destinatari della presente misura&comma; già dichiarato latitante&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il secondo gruppo&comma; del quale avrebbero fatto parte soggetti legati da vincoli di parentela con gli esponenti delle note famiglie di &OpenCurlyQuote;Ndrangheta Nirta &&num;8211&semi; Strangio di San Luca&comma; oltre a cittadini albanesi&comma; avrebbe incentrato la gestione del traffico internazionale nella provincia di Brescia&comma; in particolare nel Comune di Gussago&comma; ove sarebbe stato creato un vero e proprio quartier generale adibito anche a sito di stoccaggio della sostanza stupefacente proveniente dall’estero e destinata alla distribuzione su tutto il territorio nazionale&comma; grazie a rapporti instaurati con esponenti delle organizzazioni mafiose &OpenCurlyQuote;Ndrangheta&comma; Cosa Nostra&comma; Camorra&comma; Stidda e Sacra Corona Unita&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel corso delle indagini&comma; avviate nel 2022 e che hanno riguardato complessivamente 87 indagati&comma; sono state tratte in arresto in flagranza di reato 19 persone e sono stati sequestrati circa 135 Kg di cocaina&comma; 90 Kg di hashish e 3 Kg di marijuana nonché 2 pistole del tipo revolver calibro 45 con matricola abrasa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La sostanza stupefacente&comma; trasportata via mare e su gomma anche attraverso società compiacenti&comma; è stata rinvenuta in abitazioni&comma; autovetture&comma; in un caso all’interno di una delle cisterne di un autoarticolato destinato al trasporto del latte ed in un’altra circostanza in una cava nella provincia di Lecce&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel mese di aprile 2023&comma; è stata inoltre scoperta e sequestrata&comma; nelle campagne della provincia di Reggio Calabria&comma; una vera e propria raffineria clandestina per il taglio ed il confezionamento di cocaina&comma; attività che veniva svolta da cittadini colombiani giunti appositamente e muniti di una ricetta dedicata per garantire la qualità della lavorazione della sostanza pura&period; In quell’occasione&comma; oltre aver proceduto all’arresto in flagranza di uno dei cittadini colombiani e di un italiano&comma; sono stati rinvenuti e sequestrati 34 kg circa di cocaina brandizzata con i loghi &OpenCurlyDoubleQuote;888”&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;Cartier” e con l’icona di una zampa&comma; 11 kg circa di sostanza da taglio&comma; un grosso quantitativo di acetone&comma; una pressa idraulica di grosse dimensioni&comma; frullatori&comma; un forno a microonde&comma; bilance ed altre attrezzature adibite al trattamento della sostanza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel complesso è stato contestato il traffico di circa 2&period;000 kg di cocaina&comma; 1&period;500 kg di hashish e 700 kg di marijuana&period;<&sol;p>&NewLine;

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