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Condannato, insieme al figlio, l’ex custode del cimitero di Tropea (VIDEO)

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&NewLine;<p><strong><em>Erano accusati di violazione di sepolcro&comma; distruzione di cadavere&comma; illecito smaltimento di rifiuti speciali cimiteriali e peculato&comma; il tutto a danno di alcune tombe all’interno del cimitero di Tropea per poterle rivenderle ad ignari cittadini&period;<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"x-JvLhbtdPU" title&equals;"Macabra scoperta al cimitero di Tropea"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;x-JvLhbtdPU"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;x-JvLhbtdPU&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Macabra scoperta al cimitero di Tropea"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Aveva fatto scalpore&comma; nel febbraio del 2021&comma; l’operazione effettuata dalla Guardia di Finanza che aveva portato all’arresto di tre persone per violazione di sepolcro&comma; distruzione di cadavere&comma; illecito smaltimento di rifiuti speciali cimiteriali e peculato&comma; il tutto a danno di alcune tombe all’interno del cimitero di Tropea per poterle rivenderle ad ignari cittadini&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo quattro anni si è concluso il processo inerente quegli episodi&colon; il tribunale di Vibo Valentia&comma; accogliendo la ricostruzione dell’accusa&comma; ha condannato Francesco Trecate&comma; ex custode del cimitero comunale e impiegato del comune&comma; a 5 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici&comma; e a 3 anni e sei mesi&comma; con interdizione di 5 anni&comma; il figlio Salvatore Trecate&comma; il terzo uomo arrestato all’epoca&comma; Roberto Contartese&comma; aveva optato per il rito abbreviato a seguito del quale era stato condannato a 3 anni e 6 mesi&comma; mentre è stata rigettata la richiesta di provvisionale avanzata dal Comune&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I tre&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>senza alcuna autorizzazione ed in totale spregio di qualsiasi disposizione contenuta nel regolamento di polizia mortuaria comunale<&sol;em>&comma; &nbsp&semi;&&num;8211&semi; si legge nell’allora comunicato stampa della Guardia di Finanza &&num;8211&semi; <em>avevano eseguito numerose estumulazioni illegali&comma; assicurando ai congiunti di persone defunte l’utilizzo di loculi per la sepoltura&comma; resi improvvisamente disponibili&comma; eliminando&comma; senza averne titolo&comma; i poveri resti mortali rimasti di altre persone già sepolte da anni&comma; approfittando della situazione di grave carenza di posti liberi che da molto tempo esiste presso il Cimitero di Tropea&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Le immagini video realizzate dagli investigatori&comma; catturate grazie all&&num;8217&semi;installazione di un impianto di videosorveglianza&comma; autorizzato dal Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia&comma; hanno consentito di documentare che i tre soggetti&comma; in un&&num;8217&semi;area interna e riparata del cimitero&comma; senza il minimo scrupolo&comma; hanno proceduto&comma; in molte occasioni&comma; ad estrarre i cadaveri di persone decedute da molti anni&comma; a volte non ancora decomposti&comma; distruggendoli e smaltendo illecitamente i resti mediante incenerimento sul posto o gettandoli nei contenitori riservati alla raccolta dei rifiuti urbani&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Durante le operazioni di polizia giudiziaria è stato altresì accertato che TRECATE Francesco&comma; dipendente comunale e pertanto nella sua veste di incaricato di pubblico servizio&comma; utilizzava indebitamente un automezzo di proprietà dell&&num;8217&semi;Amministrazione Comunale di Tropea per fini privati&comma; ovvero per il trasporto di lapidi presso un laboratorio esterno e di materiale edile impiegato per la ristrutturazione delle cappelle”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;

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