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Dazi al 20% di Trump pesano 1,6 mld sulle tavole americane, per Coldiretti Calabria serve soluzione diplomatica

Coldiretti al Vinitaly

&NewLine;<p><strong><em>Per il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto&comma; la qualità delle nostre produzioni è il vero valore<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il dazio al 20&percnt; su tutti i prodotti agroalimentari Made in Italy porterà a un rincaro della spesa nei supermercati e al ristorante da 1&comma;6 miliardi per i consumatori americani&comma; con il rischio concreto di un calo delle vendite che danneggerà le imprese italiane&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È quanto stima la Coldiretti in merito all’annuncio del presidente americano Trump di imporre delle tariffe aggiuntive su tutte le merci europee che favorirà il fenomeno del food italian sounding&comma; le imitazioni dei prodotti tricolori&comma; negli Stati Uniti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli Stati Uniti rappresentano la principale destinazione extra-UE per l’export calabrese in vari settori&comma; &lpar;olio extra vergine&comma; vino&comma; prodotti sott’olio&comma; formaggi&comma; conserve alimentari nelle varie lavorazioni&comma; fichi e la pasta&rpar; con una quota del 9&comma;36&percnt;&period; Un trend in costante crescita tra il 2021 e il 2023&comma; passando da 70 milioni a 82&comma;5 milioni di euro&period; L’agroalimentare di questo rappresenta circa il 34&percnt; quindi oltre 28milioni di euro&period; E c’è comunque un indotto da salvaguardare che va dalla logistica&comma; alle azioni di marketing ecc&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Tutto questo valore &&num;8211&semi; aggiunge Coldiretti &&num;8211&semi; non può evaporare&excl; Dalla nostra parte c’è un elemento che non è replicabile in nessuna parte del mondo&colon; tradizione e qualità che sono fattore e patrimonio comune delle nostre produzioni&period; La qualità delle produzioni non può essere compromessa da barriere tariffarie&period; Negli Stati Uniti vogliono mangiare nei ristoranti cibo italiano&&num;8221&semi;&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Affrontiamo&comma; come siamo abituati a fare&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;petto in fuori” questa&comma; comunque&comma; sciagurata e miope scelta – commenta Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria &&num;8211&semi; Come Coldiretti nazionale &lpar;è membro di Giunta&comma; ndr&period;&rpar; siamo impegnati per favorire tutte le azioni diplomatiche necessarie per scongiurare lo stravolgimento dei flussi commerciali con una guerra commerciale globale dove le prime vittime saranno i cittadini statunitensi che pagheranno di più i prodotti ai quali non rinunceranno&period; Certamente l’Italia non deve parlare da sola&comma; deve farlo insieme all’Europa con una voce unica”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Al calo delle vendite va poi aggiunto il danno in termini di deprezzamento delle produzioni&comma; da calcolare filiera per filiera&comma; legato all’eccesso di offerta senza sbocchi in altri mercati e per questo occorre lavorare a una soluzione diplomatica che venga portata avanti in sede europea&comma; conclude Coldiretti&period; Come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella&comma; questi dazi rappresentano &OpenCurlyDoubleQuote;un errore profondo” e richiedono una risposta compatta&comma; serena e determinata da parte dell’Unione Europea&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Senza dimenticare l’aumento dei costi di stoccaggio&comma; tanto più sensibili se legati alla deperibilità del prodotto&period; L’altro fattore che preoccupa è il pericolo – continua Coldiretti – di perdere quota di mercato e posizionamento sugli scaffali conquistati&comma; favorendo la concorrenza da parte di altri Paesi colpiti in maniera meno pesante dai dazi&period; Secondo un’analisi l’export agroalimentare Made in Italy negli Stati Uniti ha fatto segnare il 2024 il record di sempre con un valore di 7&comma;8 miliardi e una crescita del 17&percnt; rispetto all’anno precedente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Questa deve anche essere l’occasione per l’Europa&comma; che deve rimanere unita più che mai in questa fase e dialogare con un’unica voce&comma; di mettere in campo un piano di rilancio dei settori produttivi&comma; a partire dalla sburocratizzazione&comma; ma anche iniettando nuove risorse – sottolinea Coldiretti -&period; Burocrazia inutile che ha rallentato tutto e colpito le nostre aziende in maniera significativa&period; Ci vuole un’iniezione di nuove risorse economiche&period; Investire in digitalizzazione e innovazione e con agricoltura precisione per quanto riguarda il nostro settore&period; Servono nuove risorse per internazionalizzazione e in questo momento diventa fondamentale diversificare i mercati&period; Dobbiamo diventare più competitivi abbassando i costi delle imprese”<&sol;p>&NewLine;

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