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La nuova proposta turistica: non più Benvenuti sulla Costa degli Dei, ma… Ben tornati nel Far West!

Lavori lungo le strade provinciali

&NewLine;<p><strong><em>Certamente è stata colpa del maltempo&comma; ma è colpevole e sbagliato non accelerare tempi e modalità per ripristinare una decente viabilità che colleghi le località marine e turistiche del Vibonese<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La situazione è insostenibile&period; E l’esasperazione dei più è acuita dalla sensazione che l&OpenCurlyQuote;emergenza sia stata già archiviata nell’indifferenza delle istituzioni preposte&comma; che hanno già sistemato la pratica nelle varie attività di routine senza rendersi conto che l’isolamento è una problema sociale serio e delicato con risvolti economici addirittura drammatici per i costi che irrompono nelle tasche dei comuni cittadini e per il rischio che si corre nell&&num;8217&semi;allontanare quel flusso turistico che normalmente comincia ad aprirsi in prossimità delle feste pasquali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Stiamo parlando della incredibile situazione in cui è stato catapultato il Vibonese&comma; dopo le recenti intemperie&comma; dalle cui condizioni meteorologiche è scaturito un sostanziale isolamento delle zone marine con il centro collinare&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La chiusura delle due principali arterie – la SS 18 e la SP 5 – che portano a Pizzo e Vibo Marina ed alla stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo sono ancora senza indicazione reale dei tempi di ripristino e con il passare dei giorni il livello di trascuratezza ricade sulla pelle degli automobilisti&comma; di quanti hanno necessità di raggiungere queste località&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questa redazione sta ricevendo telefonate&comma; messaggi e segnalazioni che denunciano quanto scarsa ed inadeguata sia la segnaletica che dovrebbe indicare l’impercorribilità delle arterie in questione&comma; i cui lavori stanno allungando le previsioni di riattivazione&period; In particolare&comma; a Maierato – ci viene segnalato – non vi sono cartelli indicativi all’incrocio&comma; per cui molti&comma; immaginando che la situazione di emergenza sia stata superata&comma; imboccano la strada fino ad arrivare all’altezza di una curva e scoprire di essere costretti a tornare indietro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Altre telefonate&comma; messaggi e segnalazioni denunciano poi una condizione ancora più assurda relativa alla situazione in cui versa l’unica arteria alternativa per raggiungere le località marine&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La strada via Triparni è &&num;8211&semi; cosa risaputa da tempo memorabile &&num;8211&semi; in condizioni pessime e nulla si è pensato di fare per rendere un minimo accettabile questo percorso che necessariamente – e inevitabilmente – è l&&num;8217&semi;unica alternativa per raggiungere le località marina&comma; per cui sta subendo un carico ulteriore e superiore alla norma di traffico&comma; che finisce per acutizzare la precarietà del tratto stradale mettendo a rischio la sicurezza di quanti sono &OpenCurlyDoubleQuote;costretti” ad attraversarla&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Serve – banalmente – maggiore senso di responsabilità e un minimo di rispetto verso gli utenti&period; Soprattutto&comma; serve agire con maggiore impegno per ridurre i tempi&comma; perché con le vacanze pasquali ormai alle porte l’accesso alle località di mare in un territorio che si vanta essere a vocazione turistica&comma; dovrebbe avere priorità assoluta e non rinviabile&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se nemmeno i residenti sono messi in condizione di viaggiare degnamente ed in sicurezza&comma; come si può chiedere ai turisti di scegliere questi territori per le proprie vacanze&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È questa l’offerta turistica che si vuole proporre’<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non più Costa degli Dei&comma; ma… un triste ritorno all’era del far west&excl;<&sol;p>&NewLine;

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