L’allarme del portavoce del movimento politico “Opposizione Civica” che invita il Comune a creare una specifica “Unità di Crisi” e allertare la Protezione Civile
È accaduto pochi giorni fa a Nicotera in zona Filippella. Già di per sé l’accaduto è preoccupante e che sia avvenuto ancora di giorno nel tardo pomeriggio intorno alle 18:30.
Il fatto: un cavallo di appena tre anni di vita era intento a pascolare nel terreno adiacente il terreno dell’abitazione del proprietario, a ridosso del centro abitato; all’improvviso, un branco di cinghiali da tempo avvistati e segnalati lo hanno assalito, sbranato alla testa e nella parte posteriore del corpo. Inutile l’intervento del proprietario, allertato dal forte nitrito dell’animale, morto in pozza di sangue. Non è riuscito a salvare il cavallo, crollato a terra. L’unica cosa possibile, è stata quella di fare fuggire i cinghiali.
Nicotera è in preda ai cinghiali da anni nell’indifferenza totale delle istituzioni che si limitano a demandare il grave problema alla passione dei cacciatori i quali, riescono d uccidere solo pochi esemplari che vengo subito rimpiazzati in maniera esponenziale dalle prossime nidiate di 3/4 volte all’anno.
A denunciarlo il portavoce del movimento politico “Opposizione Civica”, Enzo Comerci, che parla di un fatto “di una gravità inaudita, preoccupa non poco i cittadini, i quali, a ragione, si sentono in grave pericolo. Chiunque si potrebbe trovare, anche sotto casa, circondato dagli ungulati assassini con il rischio reale della propria vita”.
Per questo, Comerci evidenzia che: “non bisogna sottovalutare il problema, è urgente e necessario che gli organi preposti si attivano per venirne a capo della gravissima situazione”.
Quindi, la denuncia: “Purtroppo, notiamo, con preoccupazione, guardando l’Albo Pretorio online del Comune, che ancora non è stata avviata nessuna iniziativa a proposito. Eppure il Comune, con i suoi organi, è il primo attore istituzionale che dovrebbe adoperarsi per la risoluzione del problema non trascurando nemmeno la possibilità di creare una specifica “Unità di Crisi”, allertare la Protezione Civile e valutare la possibilità di chiedere aiuto al Prefetto della provincia”.
Comerci conclude: “La cosa è seria è bisogna intervenire, senza se e senza ma, prima che ci scappi il morto”.