La grossa commessa, finalmente caricata su un cargo salpato alla volta di Anversa, ha dovuto superare i soliti ostacoli come ogni volta mentre nessun ente si preoccupa di rendere percorribili le strade
Il cargo Eemslift Dafne è salpato ieri sera alla volta di Anversa, dopo aver imbarcato la grande commessa dell’azienda BM Oil&Gas diretta in Belgio. È stata ultima delle tre navi che in questi giorni sono partite dal porto di Vibo Marina, tre grossi navi cargo che hanno imbarcato importanti commesse delle aziende metalmeccaniche vibonesi dirette agli impianti del BM Oil&Gas in USA ed Europa del nord.
È la conferma della storica tradizione industriale di Vibo Marina, a dimostrazione di una Calabria che produce ed esporta all’ estero, realtà troppo spesso poco conosciuta e sostenuta, soprattutto a livello locale.

Fatti significativi per ribadire quanto sia importante l’economia che possiede simili realtà imprenditoriali in un città che sembra non comprendere l’importanza di avere un porto statale internazionale polifunzionale dove il traffico commerciale ha ancora un ruolo fondamentale che va sostenuto e potenziato, per creare reale sviluppo ed occupazione.
Ancora oggi tante promesse per mantenere a Vibo Marina l’insediamento industriale che tutti ancora ricordano con il suo primo nome, il Nuovo Pignone, e le altre aziende metalmeccaniche che resistono e rimangono, ancora presenti ed attive malgrado i tanti ostacoli che devono affrontare, non ultimo quello per fare giungere le commesse al porto. È noto da anni, infatti, che per percorrere i due Km dalla zona industriale di Portosalvo al porto occorrono a volte addirittura più di 10 ore, tra cavi elettrici aerei da rimuovere, alberi non potati, barriere stradali, spartitraffico realizzato senza pensare ai trasporti eccezionali… ostacoli piccoli e grandi di ogni genere che comportano un notevole dispendio di tempo e di energie per raggiungere dal retroporto industriale la banchina Bengasi nonostante il grande impegno e l’organizzazione delle ditte di trasporto.


Politica ed amministrazioni si rimpallano la gestione delle strade, nel frattempo nessun miglioramento sostanziale della viabilità verso il porto si registra da tempo memorabile.
Ed allora, ancora una volta si è dovuto assistere al lavoro ammirevole della ditta di trasporti eccezionali, che ha messo in mostra la perizia, la professionalità e l’impegno dei propri uomini per affrontare e superare gli ostacoli che si frapponevano lungo il percorso verso il porto, alla banchina Bengasi dove era attraccato l cargo Eemslift Dafne battente bandiera olandese lungo 120 metri, per l’imbarco dell’impianto ad alta tecnologia prodotto dall’Azienda BM Carpenterie Oil & Gas, destinazione il porto di Anversa.


Possibile che Enel non possa risolvere una volta per tutte il problema dei cavi aerei e le amministrazioni che hanno in concessione le strade tolgano barriere che impediscono il transito?
A volte sembra sia più facile portare un pezzo del Polo metalmeccanico vibonese dal porto in America, mentre molto più difficile e dispendioso portarlo da Portosalvo al porto di Vibo Marina!