Sequestrati beni agli eredi di un usuraio che era stato condannato e in seguito deceduto (VIDEO)

&NewLine;<p><strong><em>Si tratta di una palazzina di tre piani ed una villetta&comma; per un totale di 12 immobili dal valore di € 860&period;000&comma;00<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"YhdyJ6XMSw8" title&equals;"Sequestrati beni agli eredi di un usuraio che era stato condannato"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;YhdyJ6XMSw8"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;YhdyJ6XMSw8&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Sequestrati beni agli eredi di un usuraio che era stato condannato"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La morte estingue il reato che una persona commette però non fa cessare tutto quello che ne consegue&comma; soprattutto quanto il morto&comma; deceduto nel 2021&comma; si è reso responsabile di reati di usura ai danni di vittime trovatesi in stato di bisogno&comma; infatti&comma; il codice delle leggi antimafia consente di disporre le misure di prevenzione patrimoniali&comma; in caso di morte del soggetto proposto&comma; anche nei confronti degli eredi o comunque degli aventi causa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È il caso che si è prospettato nel vibonese dove i Finanzieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione a un provvedimento che ha disposto il sequestro di 12 beni immobili&comma; tutti ubicati in provincia&comma; di proprietà di cinque eredi&comma; per un valore di € 860&period;000&comma;00&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In particolare si tratta di una palazzina di tre piani ed una villetta&comma; che dopo la condanna in primo grado per usura aggravata continuata alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione&comma; oltre al risarcimento di tutti i danni e alle restituzioni dovute alla parte civile&comma; sarebbero dovute ritornare in possesso degli originari proprietari&comma; ma visto che la Corte d’Appello di Catanzaro aveva dichiarato il reato estinto per morte del reo&comma; l’immobile rimaneva nella disponibilità del nucleo familiare dell’usuraio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli accertamenti svolti in occasione del processo avevano però&comma; rilevato forti incongruenze tra le fonti di reddito del deceduto e le somme investite&comma; con particolare riferimento al settore immobiliare&period; Constatando l’enorme divario tra i beni posseduti dal suo nucleo familiare e i redditi dichiarati&comma; fatto che costituisce elemento sintomatico di una derivazione illecita della ricchezza&comma; fornendo prova della sproporzione rispetto alla capacità economica effettiva&comma; per questo il Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione&comma; accogliendo le ricostruzioni effettuate dalle Fiamme Gialle vibonesi e le prospettazioni della Procura della Repubblica di Vibo Valentia nel ravvisare una situazione di evidente sperequazione tra fonti di reddito e impieghi&comma; ha disposto il sequestro di nr&period; 12 immobili&comma; localizzati nella Provincia di Vibo Valentia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tra i beni oggetto del provvedimento figura anche l’immobile che&comma; come era stato accertato con sentenza di primo grado&comma; era il provento del reato di usura aggravata continuata&comma; ma era rimasto nella disponibilità degli eredi dell’imputato e che ora era occupato con un contratto di &OpenCurlyDoubleQuote;locazione” da una delle parti offese&comma; alla quale il bene era stato precedentemente sottratto mentre si trovava in stato di bisogno&period; Ma la cosa più grave è che sulla vittima incombeva un’azione di sfratto promossa dagli eredi dell’usuraio&period;<&sol;p>&NewLine;