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Ottant’anni di 25 aprile, mentre una nuova forma di fascismo si manifesta con algoritmi e vuoti like

25 aprile

&NewLine;<p><strong><em>Oggi l’antifascismo deve essere non solo memoria&comma; ma lettura attiva del presente<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Alberto Capria<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Con l’80esimo anniversario il 25 aprile &&num;8211&semi; &nbsp&semi;mai come quest’anno &&num;8211&semi;&nbsp&semi; richiama al dovere della memoria e della consapevolezza del valore della pace e della democrazia&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ribadire che il 25 Aprile è il giorno più importante della storia repubblicana&comma; significa opporsi al tentativo di unificare chi ha combattuto per la libertà e l’indipendenza nazionale e chi aderì alla RSI&comma; anche con buone intenzioni&colon; i primi erano dalla parte della ragione&comma; i secondi del torto&period; Significa ricordare Il sacrificio degli appartenenti a un ampio schieramento &lpar;cattolici e socialisti&comma; azionisti e militari&comma; monarchici&comma; liberali e comunisti&rpar; che insieme si unirono per un alto ideale&comma; e che&comma; forse senza esserne pienamente coscienti&comma; gettarono le basi per la Costituzione Repubblicana&comma; che trasuda antifascismo in ogni parola&comma; in ogni segno di interpunzione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anche oggi come 80 anni fa &nbsp&semi;si avverte la necessità di un’idea unitaria di Paese per far fronte ai grandi problemi&comma; di uscire dalle attuali ambiguità per fare fronte alle urgenze &nbsp&semi;del Paese e&comma; come nell’ultimo dopoguerra&comma; del mondo intero&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ottant’anni dopo viene da chiedersi cosa resta di quell’antifascismo&quest; Molto&comma; pur senza tacere segnali di stanchezza&comma; cedimenti&nbsp&semi;su posizioni celebrative&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Perché oggi facciamo i conti&comma; alcune volte inconsapevolmente&comma; con un fascismo rarefatto&comma; diffuso&comma; avvolgente se non ammaliante&semi; una categoria del vivere quotidiano non solo dei regimi autoritari&comma; ma latente anche nella vita quotidiana delle democrazie&period; Un impulso illiberale che si camuffa da misura protettiva&comma; da difesa identitaria&comma; dall’esaltazione del leader maximo&period; L’altro — il diverso — è percepito come minaccia permanente&period; &OpenCurlyDoubleQuote;Aggredire o armarsi per difendersi” rischia di diventare un codice di comportamento collettivo&comma; soprattutto&nbsp&semi;nel mondo digitale dove dinamiche inquietanti&comma; anche in forme violente&comma; sono la quotidianità&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le piattaforme online generano nuove false &OpenCurlyDoubleQuote;piazze”&colon; masse che si raccolgono intorno ai leader &lpar;talvolta con livelli culturali ed etici imbarazzanti&rpar; in una ritualità del consenso&period; Il &OpenCurlyDoubleQuote;like” sostituisce la riflessione e l’applauso&comma; creando l’illusione di partecipazione&comma; alimentando followers che&comma; per definizione&comma; non partecipano&colon; appartengono&semi; non pensano&colon; aderiscono&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una nuova forma di &OpenCurlyDoubleQuote;fascismo” che non si manifesta con marce e divise&comma; ma con algoritmi e fedeltà&period; Si palesa con messaggi brevi&comma; indica un nemico&comma; promette protezione&comma; l’uomo solo al comando&comma; soluzioni semplici per problemi complessi&comma; linguaggi da osterie&comma; fa e disfa nell’arco di poche ore&period; Ecco perché oggi l’antifascismo deve essere non solo memoria&comma; ma lettura&nbsp&semi;attiva del presente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>C’è un luogo che è deputato a produrre anticorpi contro il rischio di una afasia culturale ed etica&colon; la scuola&period; Una scuola viva deve &&num;8211&semi;  ancor prima di compiti&comma; contenuti&comma; valutazioni e… test &&num;8211&semi;   alimentare spirito critico&comma; insegnare a distinguere&comma; a scegliere&comma; ad inventare&comma; ad essere unici non gregge&comma; a riconoscere e rispettare l’altro&period; La scuola deve essere speranza&colon; speranza necessaria da creare&comma; alimentare e custodire nel linguaggio di ogni giorno&comma; soprattutto all’interno di un Paese che ha l’ardire – e la stupidità – di divedersi sul 25 aprile e… sulla morte del Pontefice&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una scuola che trovi o ritrovi la sua grande forza per far sì che l’antifascismo non sia solo esercizio di memoria&comma; ma capacità &nbsp&semi;di saper scrivere pagine nuove ed una diversa dall’altra&comma; &nbsp&semi;di saper leggere <em>&OpenCurlyDoubleQuote;il libro del mondo con parole cangianti e nessuna scrittura” <&sol;em>&lpar;De Andrè&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>&OpenCurlyDoubleQuote;Credetemi<&sol;em> – scrisse Giacomo Olivi&comma; martire della Resistenza a 19 anni &&num;8211&semi;  <em>lo Stato siamo noi stessi&period; Non dite di essere scoraggiati&comma; di non volerne più sapere&semi; pensate che tutto è successo perché qualcuno …non ne ha voluto a che sapere”<&sol;em>&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Buon 25 aprile a tutti&comma; nessuno escluso&excl;<&sol;p>&NewLine;

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