Salvati gli interessi generali e l’impossibilità di realizzare il programma sottoscritto ci si può dimettere se non si trova una quadra stabile e condivisa
di Giuseppe Conocchiella
Buon primo maggio ad una Vibo che soffre la mancanza di Politici con la P maiuscola ed in più senza ideologia pura.
Di conseguenza, il risultato spesso vede i partiti e/o le coalizioni civiche locali creare e distruggere i propri figli per interesse di carattere espressamente personale dovuto ad insoddisfazioni, invidie, vendette, richieste rimaste invase, ecc.
Detto ciò, cosa c’è di scandaloso se un consigliere eletto di maggioranza o di minoranza in un momento non di indirizzo politico, ma di consuntivo della spesa effettuata in un anno amministrato per metà mette avanti l’interesse generale e di tutti i cittadini del comune, per il quale è stato eletto, e non la cieca opposizione?
Credo che oggi, come ieri e domani, chiunque dovesse trovarsi dalla parte della maggioranza o di quella della minoranza, ripeto nell’approvazione di un bilancio consuntivo prodotto insieme, quindi non identificabile come giustificazione di una programmazione esclusivamente di una parte, bene fa ad esprimersi ed evitare che il consiglio accetti il ricatto di alcuni consiglieri che in questo rilevante consiglio hanno tradito il mandato ricevuto dagli elettori, creando i presupposti per un commissariamento che sicuramente avrebbe punito la maggioranza, ma ancor di più tutti i cittadini già con servizi zoppicante.
Se le cose non funzionano, ora salvati gli interessi generali e l’impossibilità di realizzare il programma sottoscritto ci si può dimettere e se non si trova una quadra stabile e condivisa andare al giudizio dei cittadini senza essere commissariati. Purtroppo ancora una volta in meno di un anno un sindaco a Vibo Valentia è costretto a dire “Tu quoque, Brute, fili mi! “
Buona fortuna a tutti i cittadini vibonesi, che dovranno discernere tra i politicanti e i politici che si presentano per fare un servizio alla comunità e non per un lavoro integrativo o interesse di gruppi privati.
Vibo Valentia, abbiamo bisogno di amministratori onesti se pur imperfetti e non di commissari!