La giornata del genocidio armeno si celebra il 24 aprile, ma, dal momento che il quel giorno la scuola era chiusa, si è dovuto spostare l’evento nei giorni successivi
Una mattinata di riflessione, arte e memoria si è svolta al Liceo Statale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, in occasione dell’evento promosso dal Comitato Diritti Umani dell’istituto, coordinato da Anna Murmura. Tema centrale dell’incontro: “Il genocidio armeno tra passato e presente e i genocidi dimenticati”, un’occasione di approfondimento storico e civile che ha coinvolto studenti, docenti e ospiti.
Ad aprire la giornata è stata Elisa Greco della classe 4BSU, con un discorso durante il quale ha definito l’evento: “un momento di crescita collettiva e di impegno per la memoria storica e la difesa dei diritti umani”. Quindi, ha ringraziato tutte le figure che hanno reso possibile l’incontro: i docenti, il dirigente scolastico Antonello Scalamandré e gli studenti presenti, ma anche i protagonisti artistici che hanno arricchito il programma con momenti di grande intensità emotiva.
Applausi calorosi per Mons. Giuseppe Fiorillo, già parroco e guida spirituale del Comitato, per la sua presenza e il suo supporto morale.
Il programma si è aperto con un momento artistico: il corpo di ballo del Liceo Capialbi, guidato dalla maestra Gabriella Cutrupi, ha realizzato un’entrée sulle note di Never Alone. A seguire, l’orchestra dell’istituto, diretta dal M° Diego Ventura, ha eseguito Gundê Hember, brano curdo donato alla scuola dal musicista Ashti Abdom e trasmesso dalla giornalista Sara Lucaroni. Non meno toccante è stata l’interpretazione dell’aria di Giacomo Puccini, a cura della classe di canto della prof.ssa Giuliana Pelagi.
Spazio poi ai contenuti multimediali realizzati dagli studenti. Il primo PowerPoint, “Il genocidio armeno all’alba del ’900 e la Shoà”, è stato presentato da Paola Fogliaro, Kristyn Franzone e Chiara Petrolo della classe III AL, guidati dalla prof.ssa Cristina Esposito. A seguire, il lavoro intitolato “Gli armeni del Nagorno Karabakh e la violenza azera”, realizzato dagli studenti Amalia Carioti, Giulia Malta, Dorotea Mendola, Riccardo La Gamba, Fulvio Mirile, Carol Criseo e Alessandro Tripodi, delle classi III BSU e III AL.


Il primo collegamento da remoto ha visto protagonista Letizia Leonardi, giornalista e traduttrice, insignita della Medaglia di Gratitudine della Repubblica d’Armenia per il suo impegno nella diffusione della cultura armena. La sua testimonianza ha offerto un’importante chiave di lettura sul valore della memoria e della verità storica.
Quindi, un nuovo momento artistico con la coreografia A New Horizon, interpretata dal corpo di ballo del liceo. Di seguito, il gruppo di studenti della III BSU, già autori del secondo PowerPoint, con il terzo lavoro dal titolo “Il popolo yazida tra cultura e storia di un genocidio dimenticato”. Un approfondimento necessario su una tragedia recente spesso taciuta.
Il secondo collegamento ha avuto come ospite Sara Lucaroni, giornalista, filosofa e scrittrice, esperta di Medio Oriente, che ha condiviso riflessioni tratte dal suo ultimo libro “La luce di Șingal”, dedicato al genocidio yazida. La sua presenza ha offerto agli studenti un’occasione per comprendere i drammi vissuti dalle minoranze perseguitate.
A chiudere l’evento, una struggente performance musicale e di danza sul canto tradizionale armeno Ov Sirvum, simbolo dell’identità culturale armena.
Prima del saluto conclusivo, sono stati ringraziati i tecnici informatici che hanno garantito il regolare svolgimento dell’incontro: Alessandro Valensise e Igor Campanaro della classe 4BSU. L’evento si è concluso con l’intervento della prof.ssa Anna Murmura, coordinatrice del Comitato Diritti Umani