Presentato il progetto “E non chiamatela minore: itinerari di Letteratura calabrese” ideato dal rettore del Convito Filangieri, Alberto Capria
Al Convitto Filangieri di Vibo Valentia è stato celebrato il 130° anniversario dalla nascita di Corrado Alvaro, con la presentazione di “Alvaro. Più di una vita” che segna il ritorno della scrittrice Giusy Staropoli Calafati.
Nell’Aula Magna dell’Istituzione scolastica più antica della Calabria era presente un nutrito ed attento pubblico, interessato al racconto della vita e delle esperienze di uno dei più importanti scrittori del Novecento, fotografato nel romanzo presentato che, di fatto, trasforma la biografia di Corrado Alvaro in un viaggio tra storia, letteratura e politica
Dopo l’introduzione del rettore Alberto Capria, si sono succeduti i saluti del presidente del comitato vibonese della Dante Alighieri e gli interventi di Francesco Marmorato e Francesco Martillotto, docenti di Lettere del Convitto Filangieri. L’inizio del dialogo con l’autrice è stata preceduta dalla declamazione di Matilda Policaro, allieva del Convitto, di una pagina tratta da Gente in Aspromonte.
Dialogando con Alberto Capria, Giusy Staropoli Calafati ha messo in luce l’attualità del pensiero di Alvaro, intellettuale poliedrico: scrittore, giornalista, poeta, diarista, antifascista, uomo del Sud ma ancorato fortemente all’Europa, che ha saputo coniugare la tradizione dei padri con la modernità dei suoi tempi e dei suoi scritti.

Aneddoti inediti, dettagli personali, illustrazioni di incontri sconosciuti ai più (emblematico quella fra Alvaro e due giovani studenti calabresi: Saverio Strati e Walter Pedullà), sono stati tanti gli spunti di conoscenza e di riflessione che il dialogo Capria – Staropoli Calafati ha regalato ai presenti. L’opera, che sarebbe riduttivo annoverare fra i classici saggi su Alvaro, offre un ritratto intimo e poco convenzionale: mai prima d’ora infatti la sua storia è stata raccontata in forma romanzata.
Significativa la donazione alla biblioteca del Convitto Filangieri della 95^ copia del volume 57 Favole di Saverio Strati, offerta da Giusy Staropoli Calafati grazie alla generosità dell’editore-antiquario Pananti. Si tratta di un’edizione limitata di sole 1000 copie, tutte autografate dallo scrittore e arricchite dai disegni di Venturo Venturni.
In conclusione , è stato presentato il progetto “E non chiamatela minore: itinerari di Letteratura calabrese” ideato dal rettore Capria e fatta propria dall’intero collegio dei Docenti del Convitto Filangieri/I.C. 3° Circolo – De Amicis e che, a breve, sarà condivisa con Enti, Associazioni ed Istituzioni che a vario titolo interagiscono con le storiche Istituzioni educative vibonesi.
“Promuovere presso le giovani generazioni calabresi la conoscenza e la valorizzazione di una Letteratura Calabrese che, come diceva Pasquino Crupi, per calcolate menzogne è stata espunta da quella nazionale e relegata nel recinto delle letterature marginali” – ha dichiarato il rettore Alberto Capria – è un preciso dovere di una scuola che voglia dirsi autenticamente autonoma: dunque incastonata nel territorio di appartenenza, che prepara al futuro partendo dalle proprie radici”.
Gli autori attenzionati nel corso degli itinerari di Letteratura calabrese, sono già stati inseriti nei piani didattici annuali e saranno oggetto di approfondimento nel corso degli anni scolastici a venire.