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Al MArRC la storia dell’arma dei Carabinieri

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&NewLine;<p><strong><em>Una mostra con ingresso libero visitabile fino a domenica 15 giugno<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La storia dell’Arma e la sua presenza nel territorio reggino&comma; è raccontata da una interessante mostra ospitata nella Sala Paolo Orsi del Museo Archeologico Nazionale e visitabile&comma; con ingresso libero&comma; fino a domenica 15 giugno&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La mostra rientra nel progetto &OpenCurlyDoubleQuote;Una storia chiamata futuro”&comma; che ha racchiuso simbolicamente&comma; sotto questo titolo&comma; gli eventi predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri&comma; retto dal Generale di Brigata Cesario Totaro&comma; per celebrare il 211° anniversario di fondazione dell’Arma&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un viaggio a ritroso nel tempo attraverso documenti&comma; cimeli&comma; stampe&comma; oggetti d’epoca&comma; tratti dalla collezione privata di Giovanni Guerrera&comma; per rileggere o conoscere ed apprezzare gli avvenimenti più importanti della storia dell’Arma sin dalla sua origine&comma; il sacrificio e gli atti di eroismo dei suoi uomini in momenti di guerra e non solo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Apre il percorso espositivo&comma; una copia d’epoca delle <em>Regie Patenti<&sol;em>&comma; il documento con cui&comma; nel 1814&comma; il Re Vittorio Emanuele I creava &OpenCurlyDoubleQuote;…Un Corpo di Militari per buona condotta e saviezza distinti&comma; con nome di Corpo de’ Carabinieri Reali”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;WhatsApp-Image-2025-06-10-at-16&period;49&period;33-1024x576&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-36334"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Da quel momento&comma; l’esposizione &nbsp&semi;accompagna il visitatore in un itinerario storico ricco di ricordi&colon; la famosa <em>carica dei Carabinieri a cavallo<&sol;em> contro le truppe francesi arroccate a difesa di Grenoble&comma; del 1815&comma; che costituisce il <em>battesimo di fuoco <&sol;em>del novello Corpo&semi; la leggendaria <em>Carica di Pastrengo<&sol;em>&comma; la battaglia più famosa della prima guerra d’Indipendenza &lpar;1848&rpar;&comma; con protagonisti tre squadroni di Carabinieri Reali a cavallo&semi; l’Unità d’Italia&semi; <em>il primo centenario di fondazione dell’Arma<&sol;em> dei Carabinieri Reali&semi; la nascita del Motto Araldico dell’Arma &OpenCurlyDoubleQuote;Nei secoli fedele”&semi; le imprese nel corso della Prima Guerra Mondiale&comma; in cui combatte anche un Carabiniere della provincia di Reggio&comma; Gennaro Spina di Mammola&semi; la concessione della <em>prima Medaglia d’Oro al Valor<&sol;em> <em>Militare alla Bandiera dell’Arma<&sol;em>&comma; il 5 giugno del 1920&semi; gli eventi che vedono protagonisti ed eroi i Carabinieri nella seconda Guerra Mondiale&colon; gli indomiti di Culqualber&semi; il Carabiniere Scapaccino&semi; i martiri di Fiesole&semi; il Vice Brigadiere Salvo D’acquisto&comma; Medaglia d’Oro al Valor Militare&comma; riconosciuto &OpenCurlyDoubleQuote;Venerabile” da Sua Santità Papa Francesco nel febbraio 2025&period; Un elenco di Carabinieri eroi che&comma; per motivi espositivi&comma; non giunge ai nostri giorni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un omaggio particolare è dedicato alla <em>Virgo Fidelis<&sol;em>&comma; proclamata Patrona dell’Arma dei Carabinieri da Pio XII&comma; l’11 novembre del 1949&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per descrivere le pesanti difficoltà in cui erano costretti a vivere i militari al fronte in tempo di guerra&comma; è stato riprodotto con oggetti d’epoca un posto di comando dei Carabinieri Reali&colon; una tenda da campo&comma; un cofano scrittoio &OpenCurlyDoubleQuote;someggiabile” dotato di tutto il necessario per le attività burocratiche&semi; una uniforme da combattimento corredata dalla classica lucerna&semi; uno zaino&semi; un contenitore per l’acqua&comma; l’antica &OpenCurlyDoubleQuote;ghirba”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ad arricchire l’esposizione&comma; le divise d’epoca&comma; concesse dall’Associazione nazionale Carabinieri di Gerace&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In questo percorso storico&comma; uno spazio importante è occupato dai preziosi documenti dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria&comma; diretto da Angela Puleio&comma; che illustrano la presenza dei Carabinieri nella nostra città e nella provincia reggina a partire dal 1860 fino alla prima metà del &OpenCurlyQuote;900&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In quell’epoca siamo ancora in presenza della &OpenCurlyDoubleQuote;Intendenza della Calabria Ulteriore Prima” e i documenti raccontano le esigenze della vita quotidiana&nbsp&semi; dei Carabinieri Reali&colon; la richiesta di invio di truppe&semi; le forniture di casermaggio&semi; i lavori alle caserme&semi; le riparazioni urgenti alla Caserma dei Reali Carabinieri&comma; ex convento dei &OpenCurlyDoubleQuote;Liguorini”&semi; gli interventi dei Carabinieri nel corso delle alluvioni&semi; le gratificazioni ricevute&semi; le ricompense al valore civile ai militari dell’Arma impegnati in occasione dell’inondazione del comune di Salice&comma; o per l’intervento in occasione di un incendio nel comune di Africo&semi; il terremoto del 1908&semi; il progetto per la Caserma dei Carabinieri Reali&semi; l’assistenza dei Carabinieri nel corso delle alluvioni del 1951 e del 1953&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Documenti che dimostrano come&comma; nel tempo&comma; i Carabinieri siano sempre stati un punto di riferimento per tutte le comunità e i territori&comma; nei grandi centri urbani e nei piccoli borghi&comma; e come la storia dell’Arma sia intrecciata a quella dell’Italia in un legame forte e indissolubile&period; Carabinieri fedeli sempre alla loro missione&comma; la stessa dal 1814&colon; il servizio alle comunità in cui operano&period; &nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La mostra&comma; da non perdere per il suo valore storico-documentale&comma; è stata curata dalla responsabile Valorizzazione del MarRC&comma; Claudia Ventura&comma; con la collaborazione del direttore dell’Archivio di Stato Angela Puleio e le archiviste Cristina Brandolino e Clara Foglia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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