Conoscere i rischi che può comportare il lavoro ad alte temperature è fondamentale
Il caldo torrido di questa estate rappresenta una sfida crescente per le imprese della Calabria, che si trovano a dover tutelare la salute dei propri lavoratori. La Cna Calabria sottolinea come la tutela della salute in condizioni di temperature estreme sia una priorità imprescindibile per garantire sicurezza e benessere sul posto di lavoro, promuovendo misure adeguate per affrontare questa emergenza climatica.
“La Cna – spiega il presidente Cna Calabria Giovanni Cugliari – non solo ha inviato l’ordinanza a tutte le imprese associate, ma si sta facendo promotrice di una campagna di sensibilizzazione sull’argomento. Molte delle piccole imprese artigiane del territorio sono su base familiare e conoscere i rischi che può comportare il lavoro ad alte temperature è fondamentale”.

La Cna Calabria condivide le preoccupazioni della Fillea Cgil Calabria il cui Segretario Generale ha invitato le associazioni datoriali a farsi parte attiva nel sensibilizzare a rispettare l’ordinanza sul caldo torrido della Regione Calabria.
“Alle imprese – aggiunge Cugliari – abbiamo sollecitato una riorganizzazione del lavoro che tenga conto dei momenti di picco delle temperature e di quelli in cui, invece, queste sono tollerabili, oltre alla sospensione totale dalle 12.30 alle 16 così come disposto dalla Regione”.
“Senza adeguate contromisure, lavorare con temperature roventi come quelle calabresi può causare malori e non solo. Lavorare in sicurezza è ciò che pretendiamo e per il quale da tempo siamo in prima linea. Pause all’ombra, garantire la possibilità di idratarsi, sistemi di turnazione che consentano di conciliare le necessità produttive con la tutela della salute, devono essere – conclude Cugliari – priorità per le nostre imprese.”