I consigli della presidente di Confesercenti Fismo di Vibo Valentia, Antonella Petracca
Si comincia sabato 5 luglio e potrà essere un’occasione unica da non lasciarsi sfuggire, di rinnovare il guardaroba estivo passeggiando per le vie della città approfittando di fantastiche occasioni a voi riservate dai commercianti vibonesi.
In occasione di questa importante iniziativa, la presidente di Confesercenti Fismo, Antonella Petracca, desidera sensibilizzare la comunità locale con la campagna dedicata: #acquistasottocasa.
Attraverso questa iniziativa, si invita la cittadinanza a preferire gli acquisti nei negozi di vicinato, situati nei quartieri, in periferia e nel centro città, sostenendo così le attività commerciali locali.
“Vivi la magia dell’estate più bella in città: tra negozi, sole e offerte da sogno! Acquista in città…trovi passione e qualità”.

Questo è il messaggio che Confesercenti Vibo Valentia intende diffondere, sottolineando l’importanza di valorizzare il commercio di prossimità come elemento di crescita e coesione sociale.
“Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questa campagna – aggiunge Antonella Petracca – e a scoprire la passione e la qualità delle imprese locali, contribuendo allo sviluppo sostenibile del nostro territorio. È arrivato il momento di dimostrare l’amore per la nostra città. I commercianti vibonesi vi aspettano!
Per garantire un’esperienza di shopping piacevole e sicura, la sindacalista consiglia quindi di «prestare attenzione alle etichette e alle condizioni di vendita».
La Confesercenti, quindi, propone un vademecum per gli acquisti consapevoli e sicuri: Ecco alcuni orientamenti per acquisti consapevoli:
Prova dei capi: Non c’è obbligo di prova, è a discrezionalità dell’esercente;
Pagamenti: Le carte di credito devono essere accettate dall’esercente;
Prodotti in vendita: I capi proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda;
Indicazioni del prezzo: Devono essere indicati il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Ricordando che «la possibilità di cambiare il capo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante», se il capo «risulta difettato o danneggiato, scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo. Se ciò risulta impossibile, è prevista la riduzione o la restituzione del prezzo pagato».