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Barcellona: di casa in casa, una passeggiata modernista sulle orme di Gaudí

&NewLine;<p><em><strong>Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista esperta nel settore dei viaggi e delle crociere&comma; per i lettori di ViViPress<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Liliana Carla Bettini<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Con una quindicina di opere realizzate a Barcellona&comma; &ZeroWidthSpace;&ZeroWidthSpace;sette delle quali sono state dichiarate Patrimonio dell&&num;8217&semi;Umanità dall&&num;8217&semi;UNESCO&comma; l&&num;8217&semi;architetto del modernismo catalano si pone come la strada migliore da seguire&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quando&comma; nel 1868&comma; il giovane Antoni Gaudí e suo fratello lasciarono la loro città natale&comma; Reus&comma; per studiare a&nbsp&semi;Barcellona&comma; &ZeroWidthSpace;&ZeroWidthSpace;quest&&num;8217&semi;ultima era il principale centro economico della&nbsp&semi;Spagna&nbsp&semi;grazie alla crescita delle ferrovie&comma; dell&&num;8217&semi;industria tessile e del commercio con le colonie americane&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Figlio e nipote di un ramaio&comma; l&&num;8217&semi;architetto diceva&colon; &&num;8220&semi;<em>Percepire e vedere lo spazio&comma; perché il ramaio trasforma una superficie in un volume e visualizza lo spazio prima di iniziare a lavorare<&sol;em>&&num;8220&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nessuno ancora sapeva che questo laureato&comma; appassionato di volumetria&comma; sarebbe diventato l&&num;8217&semi;araldo del modernismo catalano e avrebbe lasciato un segno indelebile nella città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Partecipando all&&num;8217&semi;Esposizione Universale di Parigi del 1878 &lpar;aveva solo 26 anni&rpar;&comma; incontrò un giovane e stimato erede&comma; Eusebi Güell&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel corso di quarant&&num;8217&semi;anni di amicizia&comma; questo borghese illuminato sarebbe diventato un fedele mecenate&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un bel giorno&comma; arrivò la prima commissione&colon; Casa&nbsp&semi;Vicens a&nbsp&semi;Gràcia&comma;&nbsp&semi;allora alla periferia della città&period; Sebbene ora separato dal suo parco originale&comma; questo&nbsp&semi;capolavoro mudéjar magnificamente restaurato&nbsp&semi;prefigura la volontà di Gaudí di portare la natura ovunque&comma; &&num;8221&semi;&nbsp&semi;<em>un grande libro aperto che tutti devono sforzarsi di leggere<&sol;em>&nbsp&semi;&&num;8220&semi;&comma; evocando le arti decorative più innovative&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dalla sua apertura al pubblico nel 2017&comma; il suo cortile ombreggiato e la caffetteria offrono una pausa ideale&period; Güell affidò inizialmente a Gaudí l&&num;8217&semi;ambiente circostante la sua finca&period; Il risultato fu lo straordinario drago sul portale e l&&num;8217&semi;uso del famoso trencadís&comma; terracotta colorata&comma; smaltata e smaltata&comma; trencar in catalano&comma; che divenne la sua firma&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Poi arrivò la costruzione del&nbsp&semi;Palau Güell&nbsp&semi;&lpar;1885-1890&rpar;&comma; nel cuore del Raval&comma; che sancì le fondamenta della sua architettura&period; Venti camini creano un giardino di sculture unico sul tetto&comma; mentre una successione di archi parabolici libera la struttura dell&&num;8217&semi;edificio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel fiorente quartiere dell&&num;8217&semi;Eixample&comma; Gaudí applicò la stessa rottura stilistica e strutturale a&nbsp&semi;Casa Milà&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"38086" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;barcellona-2&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-38086"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"38085" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;barcellona-1&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-38085"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ancora una volta&comma; l&&num;8217&semi;opera d&&num;8217&semi;arte totale fatta di onde fantasmagoriche e comignoli teatrali &lpar;i guerrieri di&nbsp&semi;Star Wars&nbsp&semi;ne furono ispirati&excl;&rpar; si rivela come un simbolo dello skyline di Barcellona&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A pochi passi di distanza&comma; Casa&nbsp&semi;Batlló&comma; un&&num;8217&semi;altra residenza iconica sul Passeig de Gràcia&comma; esprime la supremazia del colore e delle curve&comma; già iniziata qualche anno prima a&nbsp&semi;Park Güell&nbsp&semi;&comma;&nbsp&semi;un gioiello bucolico che nel 2022 celebra il centenario della sua acquisizione da parte della città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-2 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"38087" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;barcellona-5&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-38087"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"38088" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;barcellona-4&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-38088"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"38089" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;barcellona-3&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-38089"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Con la&nbsp&semi;cripta della Colònia Güell&comma; Gaudí sperimentò le colonne inclinate e il soffitto iperboloide che divennero il laboratorio per la&nbsp&semi;Sagrada Família&comma; un progetto demiurgo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sebbene la data del suo completamento sia ancora sconosciuta &lpar;a lungo auspicata nel 2026&comma; centenario della sua morte&rpar;&comma; sappiamo che l&&num;8217&semi;architetto dedicò circa quarantatré anni della sua vita alla &&num;8220&semi;<em>Cattedrale dei Poveri&&num;8221&semi;&period;<&sol;em> Ai suoi piedi&comma; oggi troviamo la scuola operaia restaurata&comma; commovente testimonianza di una visione sociale esemplare&period;<&sol;p>&NewLine;

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