La Guardia di Finanza sottoscrive due distinti “protocolli di intesa”, con i procuratori generali presso la corte d’appello di Catanzaro e Reggio Calabria

&NewLine;<p><strong><em>Sono finalizzati ad accertare la responsabilità dell’ente per i reati commessi dai propri dipendenti<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza&comma; Gen&period; D&period; Gianluigi D’Alfonso ha sottoscritto due distinti &OpenCurlyDoubleQuote;protocolli di intesa”&comma; rispettivamente con il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro&comma; Giuseppe Lucantonio&comma; unitamente ai Procuratori della Repubblica di Catanzaro&comma; Lamezia Terme&comma; Cosenza&comma; Castrovillari&comma; Paola&comma; Crotone e Vibo Valentia&comma; e con il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria&comma; Gerardo Dominijanni&comma; unitamente alle Procure della Repubblica di Reggio Calabria&comma; Locri e Palmi&comma; relativi alla collaborazione tra Autorità Giudiziaria e Guardia di Finanza nell’ambito dei procedimenti finalizzati ad accertare la responsabilità dell’ente per i reati commessi dai propri dipendenti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La finalità di tali accordi risiede nella reciproca collaborazione&comma; nell’ambito delle rispettive attribuzioni&comma; diretta a valorizzare tutte le fasi dei processi di lavoro connessi all’accertamento degli illeciti amministrativi dipendenti da reato commessi dall’ente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ciò attraverso la costituzione di apposite cabine di regia e di gruppi di coordinamento cui è rimessa l’attuazione dell’intesa convenzionale in argomento&comma; attraverso la promozione dello sviluppo di tutte le azioni propedeutiche agli adempimenti di cui al richiamato decreto legislativo n&period; 231&sol;2001&comma; la disamina di questioni interpretative o applicative relative alla disciplina in parola nonché mediante l’individuazione di percorsi investigativi condivisi&comma; anche mediante l’elaborazione di modelli di atti d’indagine da adottarsi in modo omogeneo nell’ambito dei rispettivi distretti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La collaborazione&comma; nei prossimi tre anni&comma; consoliderà una sinergia per l&&num;8217&semi;applicazione di un istituto normativo che in Calabria ha già fornito risultati soddisfacenti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nell’ultimo biennio&comma; infatti&comma; i reparti del Corpo hanno segnalato all&&num;8217&semi;Autorità giudiziaria nr&period; 84 enti &lpar;prevalentemente per reati tributari&rpar; con sequestri&comma; su richiesta delle Procure della Repubblica competenti e decisione dei Tribunali&comma; di beni del valore complessivo di circa 20 milioni di euro&period;<&sol;p>&NewLine;