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Sequestrato un tabacchino a Palmi (VIDEO)

08072025 035757 vs250708 001

&NewLine;<p><strong><em>La Guardia di Finanza ha scoperto che era gestito dai parenti di due condannati per traffico internazionale di stupefacenti<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"TZsq0xJam1s" title&equals;"La Guardia di Finanza sequestra un tabacchino a Palmi"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;TZsq0xJam1s"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;TZsq0xJam1s&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"La Guardia di Finanza sequestra un tabacchino a Palmi"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le Fiamme Gialle reggine hanno sequestrato un tabacchino a Palmi in quanto hanno ritenuto fosse fittiziamente intestato a un prestanome residente nella &&num;8220&semi;Città dei Tauriani&&num;8221&semi;&comma; mentre sarebbe effettivamente riconducibile e gestita&comma; con diversi ruoli&comma; dai componenti di uno stesso nucleo familiare formato da parenti di due detenuti&comma; recentemente condannati dal Tribunale di Reggio Calabria a oltre 14 anni di reclusione&comma; &nbsp&semi;nell’ambito dell’operazione &OpenCurlyDoubleQuote;Tre Croci” condotta dalla stessa Guardia di finanza di Reggio Calabria&comma; &nbsp&semi;per il loro coinvolgimento in attività di narcotraffico internazionale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I due&comma; in particolare&comma; risultano aver condotto un’attività di intermediazione logistica del traffico di droga gestito attraverso il porto di Gioia Tauro&comma; curando l’importazione delle partite di stupefacente&comma; le correlate fasi dell’&OpenCurlyDoubleQuote;esfiltrazione” dall’area portuale gioiese e&comma; talvolta&comma; anche la diretta cessione di consistenti carichi di cocaina&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per quanto riguarda il tabacchino&comma; i finanzieri&comma; dopo svariati appostamenti e sopralluoghi&comma; l’esame dei documenti commerciali nonchè analisi dei conti correnti bancari di tutti i soggetti coinvolti&comma; hanno appurato che il prestanome non aveva mai gestito personalmente l’attività commerciale in quanto risultava lavoratore dipendente in altro comune&comma; e quindi non andava nella tabaccheria né &nbsp&semi;percepiva alcuna utilità economica dalla stessa&comma; nel contempo i guadagni venivano gestiti e incassati dai componenti della famiglia dei due detenuti&comma; da qui il sequestro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&nbsp&semi;&OpenCurlyDoubleQuote;Per altro verso &&num;8211&semi; come specificamente precisato nel provvedimento ablativo eseguito &&num;8211&semi; la dissimulazione patrimoniale posta in essere aveva lo scopo di soddisfare le esigenze di riciclaggio e reimpiego nell’attività commerciale dei proventi dell’attività di narcotraffico a cui gli stessi erano dediti nell’ambito e in funzione della cura degli interessi delle cosche&period; E ciò&comma; anche al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa unitaria definita &OpenCurlyQuote;ndrangheta&comma; con particolare riferimento alle sue articolazioni territoriali note come cosche Piromalli&comma; Molè&comma; Crea&comma; Alvaro&comma; Gallico”&period;<&sol;p>&NewLine;

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