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Provincia di Vibo Valentia, il Presidente L’Andolina riconosce la rottura con Forza Italia

provincia Vibo Valentia

&NewLine;<p>Sembra che il futuro di L&&num;8217&semi;Andolina come presidente abbia le ore contate&period; Intanto&comma; il bilancio è stato approvato<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una seduta del Consiglio della Provincia di Vibo Valentia che ha approvato atti importanti come il &OpenCurlyDoubleQuote;Rendiconto per l’esercizio 2024”&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;L’avvio dell’iter d’approvazione del Bilancio di previsione 2025-2027”&comma; e &OpenCurlyDoubleQuote;Il Piano di dimensionamento scolastico provinciale 2026&sol;2027”&comma; ma che alla fine è stata caratterizzata da dinamiche più di natura politica che amministrativa&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Come già anticipato ieri&comma; l&&num;8217&semi;effetto slavina si è riversato sul Consiglio provinciale&comma; con le richieste ufficiali di dimissioni al presidente Corrado Antonio L’Andolina da parte del gruppo consiliare &OpenCurlyDoubleQuote;Centro Destra per Vibo”&comma; composto da Carmine Franzè&comma; Serena Loschiavo e Vincenzo Pagnotta&comma; e dallo schieramento &OpenCurlyDoubleQuote;Vibo al Centro Unica e legata nella concretezza”&comma; formato da Cosimo Nicola Papa&comma; Alessandro Lacquaniti e Giampiero Calafati&comma; compagini politiche&comma; quest’ultime&comma; che avevano entrambe sostenuto politicamente L’Andolina alle ultime elezioni provinciali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Proseguire su questa strada significherebbe volere il male del nostro territorio&period; Riteniamo inevitabile&comma; quindi&comma; chiudere questa stagione politica&period; La fiducia che da sempre le abbiamo accordato è stata irrimediabilmente compromessa&period; In questo contesto l’unico atto dignitoso e risolutivo rimasto è quello delle sue dimissioni immediate&period; La Provincia di Vibo non può più essere ostaggio di un protagonismo sterile e autoreferenziale che danneggia non solo l’operatività dell’Ente ma anche il tessuto democratico che lo sostiene»&comma; ha evidenziato il capogruppo di Centro Destra per Vibo&comma; Vincenzo Pagnotta&comma; sottolineando altresì che «il riferimento politico del gruppo consiliare che guida è Forza Italia»&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p> Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del gruppo &OpenCurlyDoubleQuote;Vibo al Centro Unica e legata nella concretezza”&colon; «Le strade provinciali affondano&comma; gli interventi strutturali e infrastrutturali sono inesistenti&comma; la programmazione nelle materie di competenza provinciale è di fatto un copia incolla degli anni precedenti&period; In due anni il presidente L’Andolina è passato da una maggioranza di centro destra&comma; a cui appartiene almeno formalmente&comma; ad una maggioranza sostenuta da parte del centrosinistra&comma; creando confusione e irritazione tra i cittadini»&comma; questo uno dei passaggi cruciali dell’intervento del capogruppo Alessandro Lacquaniti che&comma; nella chiosa finale del suo intervento&comma; ha quindi chiesto al presidente L’Andolina a nome della compagine che rappresenta di «rassegnare le dimissioni»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel contempo però «per il bene dell’Ente e del territorio e della comunità provinciale» entrambi i gruppi hanno dichiarato&comma; nelle fasi iniziali del Consiglio&comma; di votare «responsabilmente il Bilancio e il Rendiconto finanziario»&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La replica del presidente L’Andolina non si è fatta attendere &colon; «Ho imparato a mie spese che la politica non è il luogo delle gratificazioni&comma; ma quello dove si paga il prezzo delle proprie convinzioni&period; E l’unico metro che ho sempre adottato è stato il rispetto per l’Istituzione e per chi&comma; ogni giorno&comma; attende risposte concrete&period; Non nego che il comunicato di Forza Italia mi abbia colpito&comma; più sul piano personale che su quello politico&period; Ho provato sconforto e anche dolore ma accetto la decisione&period; Le nostre strade si sono divise&period; Non ho ancora maturato una decisione sul mio futuro istituzionale&period; Porterò a termine l’iter del bilancio perché l’interesse dell’Ente e della comunità lo richiede&period; Poi&comma; con serenità e rispetto verso tutti&comma; sceglierò la strada che riterrò più giusta&period; Il bilancio va approvato perché senza&comma; l’Ente rischia un danno irreversibile&period; Ho letto di accuse di ingratitudine&period; Chi mi conosce sa che non ho mai agito con cinismo ma sempre con il metro delle responsabilità&comma; dell’equilibrio e del rispetto per le istituzioni&period; Ho sempre cercato di onorare il mio ruolo senza distinzioni di colore politico&comma; di territorio&comma; di appartenenza&period; Ho lavorato per i comuni montani e per quelli costieri&comma; per la maggioranza e per le opposizioni&period; Ho lavorato per tutti&period; A tempo debito illustreremo gli interventi realizzati&comma; le incompiute finalmente concluse&comma; le nuove iniziative volontariamente assunte dall’ente&period; Grande merito va dato agli uffici e ai dipendenti&period; Il mio compito non è difendere me stesso&comma; né inseguire un destino personale o politico&period; Il mio compito è garantire risposte ai cittadini&comma; creare le condizioni perché queste risposte arrivino e assicurare continuità all’ente&period; Questo è stato e resta il mio unico orizzonte&period; Poi ogni strada ha il suo tempo&period; E ognuno&comma; prima o poi&comma; capisce quando è il momento di cambiare passo o fermarsi&period; Ognuno di noi&comma; nei propri ruoli&comma; possa però continuare a coltivare&comma; ogni giorno&comma; quel bene fragile e immenso che si chiama libertà»&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p> Schinella &lpar;PD&rpar; «Avrei voluto parlare di bilancio e di un rendiconto che presenta un deficit di 6 milioni di euro&period; Avrei voluto evidenziare l’ennesima variazione di bilancio di questa amministrazione provinciale&period; Del fatto che vengono tagliati i fondi per l’istruzione e di tanti altri contenuti d’interesse istituzionale&period; Oggi qui in Consiglio si è&comma; invece&comma; certificato il fallimento del centrodestra vibonese&period; Il fallimento del progetto politico di una destra cinica e sterile&period; Quel che emerge in maniera chiara è la coerenza del Partito Democratico che ho l’onore e l’onere di rappresentare qui in Consiglio&period; PD che è nei fatti l’unica forza politica all’opposizione&comma; così come dimostrato in ogni intervento e atto presentato nell’esclusivo interesse dei cittadini e del territorio»&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo questo confronto dai connotati prevalentemente politici il Consiglio&comma; sentiti gli interventi di natura tecnica del segretario generale&comma; Domenico Arena&comma; e della Posizione Organizzativa&comma; Caterina Gambino&comma; ha approvato i seguenti punti all’ordine del giorno&colon;&OpenCurlyDoubleQuote;Rendiconto per l’esercizio 2024”&semi;&OpenCurlyDoubleQuote;Avvio iter per l’approvazione dello schema di bilancio 2025&sol;2027”&semi;&OpenCurlyDoubleQuote;Programma territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa&period; Piano di dimensionamento scolastico provinciale 2026&sol;2027”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I tre punti all’ordine del giorno affrontati sono stati approvati tutti con la medesima votazione&colon; nove voti favorevoli ed uno astenuto&period; Hanno espresso il loro voto a favore Corrado L’Andolina&comma; Carmine Franzè&comma; Serena Lo Schiavo&comma; Vincenzo Pagnotta&comma; Cosimo Nicola Papa&comma; Alessandro Lacquaniti&comma; Giampiero Calafati&comma; Nicola Lasorba e Vincenzo Lentini&period;L’unico ad astenersi è stato il consigliere Antonino Schinella&period;<&sol;p>&NewLine;

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