In località “Quote Roseto” hanno trovato una piantagione con 850 piante gia mature mentre nell’altra operazione una pistola e oltre 300 cartucce
Una vera e propria “giungla verde” coltivata tra i terrazzamenti nascosti delle montagne, e un’abitazione trasformata in un deposito di armi e droga. È questo il duplice scenario su cui sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Stilo e Monasterace, con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, durante un’attività ad ampio raggio tra i comuni di Stilo e Monasterace, nel reggino.
Nel territorio montano di Stilo, in località “Quote Roseto”, i militari hanno individuato una piantagione di cannabis con quasi 850 arbusti, di altezza variabile e in piena fase vegetativa. Le piante, coltivate su un terreno privo di recinzione e difficilmente accessibile, erano abilmente occultate nella fitta vegetazione, segno evidente di un’organizzazione ben strutturata e volta alla produzione su larga scala di stupefacenti. A pochi passi, all’interno di un casolare abbandonato, sono stati rinvenuti oltre un chilo di marijuana essiccata, strumenti per la lavorazione e la coltivazione della droga, e una cartuccia calibro 12 a palla asciutta. Dopo la campionatura, l’intera piantagione è stata distrutta sul posto, mentre il materiale trovato è stato sottoposto a sequestro.
A Monasterace, invece, le perquisizioni hanno portato alla scoperta di una pistola semiautomatica con matricola abrasa, completa di caricatore, custodita all’interno di un panno, insieme a oltre 300 munizioni di vario calibro, alcune delle quali classificate come munizionamento da guerra. Nello stesso contesto sono stati rinvenuti anche modiche quantità di marijuana, materiale per la pesatura di precisione e semi riconducibili alla cannabis, anch’essi sequestrati.