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Due minori in ospedale per intossicazione da alcool, sospeso un bar a Soverato

generico agosto 2025

Sono stati ricoverati rispettivamente presso i nosocomi di Catanzaro e di Soverato in condizioni di “intossicazione acuta da alcool”, dopo aver bevuto bevande alcoliche proprio in questo bar

Alcuni agenti della Squadra di Polizia Amministrativa della Questura di Catanzaro insieme ai Carabinieri di Soverato, hanno notificato provvedimento di sospensione, della durata di 10 giorni,

al titolare della licenza di un bar sul lungomare di Soverato.

Il provvedimento scaturisce dopo che il 3 agosto scorso quando due minori venivano ricoverati rispettivamente presso i nosocomi di Catanzaro e di Soverato in condizioni di “intossicazione acuta da alcool”, dopo aver bevuto bevande alcoliche proprio in questo bar.

Dopo alcuni accertamenti, è emerso che “il pubblico esercizio, in tre diverse circostanze, si è reso responsabile di aver agevolato, favorito, facilitato la somministrazione di bevande alcooliche fuori dagli orari consentiti in spregio alle normative vigenti, e la vendita e la somministrazione di bevande alcooliche ai minori di anni 18, ma maggiori di anni 16”.

Per tali fatti, il titolare del pubblico esercizio è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver somministrato bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza (art. 691 C.P.) e sanzionato amministrativamente per aver somministrato bevande alcoliche a minori di anni 18 ma maggiori di anni 16 e per aver somministrato bevande alcoliche oltre l’orario consentito dalla legge (ore 03.00)”.

Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini e delle numerose famiglie di turisti presenti in questo periodo nella rinomata località balneare, – fanno sapere dalla questura –  che ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti che hanno reiterato condotte dannose per la salute dei cittadini particolarmente vulnerabili quali sono i minori di anni 18.

Il Questore, con l’art.100 TULPS, può sospendere la licenza di un esercizio pubblico, non solo nel caso in cui si siano verificati gravi disordini, ma anche qualora, come nella fattispecie, il locale si sia prestato a divenire luogo in cui i precetti normativi che fanno divieto assoluto di somministrazione e vendita di bevande alcooliche a minori, abbiano trovato facile elusione e consapevole aggiramento”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Prefetto Castrese De Rosa che ha dichiarato: “abbiamo messo in campo strumenti pattizi importanti e risorse aggiuntive con i rinforzi estivi per un’estate sicura e per incentivare il sano divertimento, senza eccessi, rispettando le regole ed i divieti tra cui quello di somministrare alcolici ai minorenni. Chi le rispetta ha tutto da guadagnare con una sorta di “bollino blu”, chi le trasgredisce soggiace alle sanzioni e saremo inflessibili. Per questo ringrazio il Questore Linares e tutte le forze di Polizia per gli interventi di vigilanza e controllo predisposti sia lungo le arterie che e nei confronti degli esercizi pubblici.

La vita umana va sempre tutelata specie dei minori e dobbiamo fare tutti fronte comune per contrastare le illegalità e le forme di concorrenza sleale”.

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