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Ricordi di guerra con la paura dei bombardamenti

&NewLine;<p><strong><em>Quando le figliole di Luigi Basile di Cropani vissero con la gaiezza dell&&num;8217&semi;età per qualche settimana a Cuturella ospiti del galantuomo Salvatore Levato<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Francesco Stanizzi<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A San Michele Arcangelo nel maggio radioso sulla mulattiera torme di donne cropanesi oranti in gran parte scalze si avviavano ancor prima dell’alba in pellegrinaggio per adempiere alle proprie intenzioni votive<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il poeta e scrittore Serafino Schipani&comma; in arte Seraschi&comma; candidato al Premio Mar Jonio fondato e presieduto da Luigi Stanizzi&comma; in quest&&num;8217&semi;epoca caratterizzata da conflitti ha voluto rendere pubblico un ricordo di guerra&comma; che ci riguarda da vicino&period; L&&num;8217&semi;occasione per scavare nei suoi ricordi&comma; è stata data dalla frequentazione dei titolari del Lido Levato&comma; a Cropani Marina&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;08&sol;WhatsApp-Image-2025-08-14-at-10&period;51&period;27-1&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-41797"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Serafino Schipani e le sorelle Tina e Gina&comma; in queste calde sere d&&num;8217&semi;estate si sono ritrovati a parlare con Salvatore&comma; Enzo e Angela Levato&comma; originari di Cuturella&comma; frazione di Cropani&comma; figli del compianto Franco Levato e di Barbara Fittante&period; Da un episodio all&&num;8217&semi;altro&comma; i discorsi sono andati a finire alle storie di famiglia&period; E i ricordi&comma; magari degustando un gelato&comma; li hanno portati lontano nel tempo&period; Fino ai tempi di guerra&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"41796" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;08&sol;WhatsApp-Image-2025-08-14-at-10&period;51&period;28-576x1024&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-41796"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ecco il racconto di Seraschi&colon; Ricordi di guerra&colon; &&num;8220&semi;Più volte&comma; quand&&num;8217&semi;ero bambino&comma; mia madre mi ha raccontato quanto segue&colon; Dopo l’8 settembre del 1943&comma; quando a seguito dell&&num;8217&semi; armistizio di Cassibile ben presto passammo con gli anglo-americani&comma; alcuni aviatori tedeschi&comma; in ritirata verso il Nord&comma; sorvolarono Cropani a bassa quota e&comma; sporgendosi dalle carlinghe degli aerei&comma; gridavano minacciosi all&&num;8217&semi;indirizzo della popolazione&colon; Italiani traditori<br>Contravvenendo agli ordini perentori dei genitori&comma; mia madre e le sorelle&comma; allora giovanissime&comma; aprivano ampi spiragli alle finestre dei piani alti per vedere quei piloti che da alleati erano ormai divenuti acerrimi nemici&period; Nonno Luigi Basile&comma; come credo tutti i cropanesi&comma; era preoccupato temendo sganciassero qualche bomba sul paese e ne parlò a Salvatore Levato &lpar;1905- 1989&rpar; di Cuturella &lpar;nonno di Salvatore&comma; Enzo e Angela&comma; ndr&rpar;&comma; cui era fraternamente legato&period; Il Levato&comma; prontamente&comma; sollecitò l&&num;8217&semi;amico a trasferire le figliole presso la sua casa a Cuturella&comma; borgo troppo piccolo per essere esposto a rischi bellici&period; E fu così che le ragazze furono accompagnate a piedi&comma; per l’allora unica strada che collegava la piccola frazione al Comune capoluogo&comma; una strada che col suo ponte di legno sul Crocchio era percorribile soltanto da pedoni e da animali da trasporto ma non da automezzi&period; Il quasi isolamento di Cuturella &lpar;vi si accedeva meglio da Andali&rpar; si è protratto fino a tempi relativamente recenti e quella vecchia via resta come un reperto&comma; a testimonianza dei tempi che furono quando nel maggio radioso&comma; in occasione della festa del patrono San Michele Arcangelo&comma; torme di donne oranti in gran parte scalze si avviavano&comma; ancor prima dell’alba in pellegrinaggio&comma; per adempiere alle proprie intenzioni votive&period; Le sorelle vissero&comma; così&comma; con la gaiezza dell&&num;8217&semi;età&comma; per qualche settimana&comma; a Cuturella da cui rientrarono&comma; una volta scampato ogni pericolo&period; Mia madre ricordò sempre con riconoscenza la cordiale ospitalità della famiglia Levato e soprattutto la figura perbene di Salvatore&comma; un galantuomo stimatissimo per onestà e bontà&comma; un uomo d&&num;8217&semi;altri tempi&comma; che volentieri avrei voluto conoscere&period; Guerra e amicizia&colon; la storia narra anche di questi eventi&&num;8221&semi;&period;<br>Fin qui il ricordo di Serafino Schipani&comma; che proprio in questi giorni è impegnato a scrivere una poesia su Cuturella&period; Quelle dedicate a Sersale&comma; Cropani e Arietta&comma; già pubblicate&comma; sono riconosciute unanimemente come capolavori&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;08&sol;WhatsApp-Image-2025-08-14-at-10&period;51&period;28-1&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-41798"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il daziario&comma; custurire&comma; possidente Luigi Basile&comma; qui ricordato da Serafino Schipani&comma; e la moglie&comma; la religiosissima Concetta Mancuso&comma; ebbero sei figlie&colon; Antonietta mamma di Serafino&comma; Chicchina&comma; Titina&comma; Gaetana&comma; Sara ed Elettra&period; Tutte morte ma vive nel ricordo&period;<&sol;p>&NewLine;

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