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Questa sporca guerra non finirà

2776024 2y24yn Quel che resta di un grattacielo di Kiev centrato da un missile balistico giovedi notte

&NewLine;<p><strong><em>C&&num;8217&semi;è un solo modo possibile&colon; che tutti i popoli scendano nelle vie e nelle piazze e si alleino per fare guerra alla guerra<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Franco Cimino<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non mi stancherò mai di ripeterlo&comma; anche se voi&comma; pochi miei lettori&comma; vi foste stancati di leggermi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questa guerra&comma; su entrambi i fronti — quello orientale e quello mediorientale — non finirà mai&period; Non finirà per una logica interna ad essa&period; Una logica nuova rispetto alla storia delle guerre&period; Ed è questa&colon; la guerra la vincerà la guerra stessa&period;<br>Ed è una vittoria che non ha bisogno di una sconfitta&period; Perché la guerra non perde mai&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ha un esito &OpenCurlyDoubleQuote;vocazionale”&comma; direi&colon; la distruzione di tutto ciò di cui si interessa&period;<br>Distruzione di infrastrutture&comma; strade&comma; ponti&comma; aeroporti&comma; ferrovie&comma; case&comma; scuole&comma; ospedali&comma; chiese&period; Distruzione dei campi&period; Campi sportivi&comma; campi di grano&comma; di mais&comma; di fiori&period; Rose&comma; margherite&comma; viole e girasoli&period;<br>I campi dove crescono gli alberi che danno frutti&period;<br>I campi della vita&comma; che la vita nutrono&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Distruzione delle vite umane&period; E di ogni altra forma di vita che la natura ci ha donato affinché venga vissuta&period; E goduta attraverso il gesto più normale&colon; prendersi cura di tutto questo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La guerra&comma; pertanto&comma; vincerà quando avrà distrutto tutto&period;<br>E l’odio degli uomini si sarà trasformato in cenere fumante&period; Nera&period; Che infesta l’aria di vita ammalata&comma; di alberi anneriti&comma; di carni bruciate o lasciate a marcire per giorni&period; Carni di uomini&comma; donne&comma; bambini&comma; vecchi&period; Carni di animali&period; Uccelli caduti in volo come piccole schegge&comma; a seguito delle gigantesche bombe lanciate dagli aerei&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Noi ancora non lo sappiamo&period; Non lo vogliamo sapere&period; Che le nostre tavole sono imbandite&comma; e i nostri desideri materialmente soddisfatti&comma; da quella sporca ricchezza prodotta dalla guerra&period;<br>Di essa godono tutti i cosiddetti paesi ricchi&period; Che poi ricchi non sono&comma; se i loro abitanti ricevono soltanto le briciole che cadono dalle tavole &lpar;di lino ricamate e d’oro&comma; d’argento&comma; di finissimi cristalli&rpar; dei pochissimi veri ricchi&comma; che della guerra godono al massimo dei loro interessi&period; E della loro sete di denaro e potere&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La guerra non può finire se a proporsi come pacifisti sono proprio i rappresentanti più forti e autorevoli della classe dominante che le guerre le crea&period; E le sparge sulle diverse regioni del mondo come il contadino fa con i semi della vita&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Voglio scendere nei particolari&period;<br>Per quanto orribili siano anche solo da elencare&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parlo degli ultimi&comma; quelli che riguardano i cosiddetti &OpenCurlyDoubleQuote;negoziati di pace”&period;<br>Quegli incontri che&comma; tra parate militari e cerimonie di Stato&comma; si svolgono tra feste e lussi&comma; telecamere&comma; trucco e parrucco&period;<br>E trucchi e tattiche&period; Ipocrisie e bugie&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Mentre camminano su lunghi tappeti rossi&comma; i capi di Stato si chiudono nei palazzi sontuosi&period;<br>Non si sa nulla di cosa accada veramente all’interno di essi&period;<br>Non si sa cosa si dicano quei signori&comma; interessati diversamente ai conflitti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sappiamo&comma; però&comma; che la guerra non la vogliono sconfiggere&period;<br>Perché la loro cultura è portatrice di violenza&period;<br>Reca con sé l’istinto primordiale dell’individuo&colon; quello della morte&comma; che si rivela continuamente nel desiderio di uccidere l’altro&period; Chiunque esso sia&colon; persona&comma; persone&comma; comunità&comma; popoli&comma; nazioni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un istinto generato da un’incontenibile spinta a prendere tutto ciò che capita sotto mano&period;<br>Tutto ciò che possa aggiungersi alle cose già possedute&period;<br>Tutto ciò che&comma; fisicamente e materialmente&comma; possa indebolire chi quelle cose già le aveva&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per agitare liberamente questa sete di morte e questa volontà di possesso&comma; l’individuo ha bisogno di un’energia altrettanto incontenibile&colon; l’odio&period;<br>Questo sentimento&comma; avverso all’amore &lpar;del quale però non è il contrapposto — l’amore&comma; come la verità&comma; la bellezza e Dio&comma; non hanno un contrario&rpar;&comma; è il mare grande nel quale navigano tutte le navi che portano gli arnesi di morte&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>C’è ancora un altro motivo per cui non si vuole sconfiggere la guerra&period;<br>Fermare i combattimenti&period;<br>Interrompere l’ondata di uccisioni e di stragi&comma; che ogni giorno semina centinaia di corpi morti&period;<br>Ed è l’affare sulle armi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Come si può pensare che quei signori vogliano spegnere la guerra&comma; se quando si incontrano per sottoscrivere i protocolli di pace&comma; firmano invece contratti di compravendita di armi&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Scendo ancora nei particolari&period;<br>Li sottolineo negli ultimi accordi&period; Gli Stati Uniti&comma; mentre parlano di impegno per far cessare le guerre&comma; ottengono dall’Ucraina l’acquisto &lpar;diretto e indiretto&rpar; di circa un miliardo di dollari in armi&period; Dall’Europa&comma; in un incontro alla Casa Bianca tra la Presidente della Commissione Europea e i presidenti delle sei più importanti nazioni del Vecchio Continente&comma; ottengono un altro imponente contratto di vendita di aerei&comma; droni e missili per un valore non ancora stimabile&period; Non serve la laurea ad Harvard in socio-psico-antropo-filosofia per capire che&colon; se per fare la guerra servono le armi&comma; per fare la pace serve il disarmo&period;<br>E allora&comma; di cosa parliamo&quest; Del come prenderci in giro meglio&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E ancora&colon; si può pensare alla fine delle ostilità&comma; se mentre si discute di pace si continua a bombardare&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In questi giorni&comma; invece&comma; si stanno intensificando gli attacchi&period;<br>Scendo nei particolari&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parlo degli ultimi&period; Quelli di questa notte&period; Il più forte attacco russo su Kyiv ha distrutto mezza capitale e ucciso un centinaio di persone&period; Molti sono bambini&period; Nelle stesse ore&comma; l’esercito israeliano eseguiva l’ordine del presidente e del governo per la totale invasione di ciò che resta della Striscia di Gaza&period; L’ordine imposto ai residenti — di abbandonare quelle terre — si è trasformato in una nuova carneficina e in un nuovo&comma; violento esodo di centinaia di migliaia di palestinesi verso confini impossibili da raggiungere&comma; e verso terre che non li vorranno neppure come accampati nei villaggi anti-umani sorti in questi decenni&comma; e soprattutto in questi ultimi venti mesi di attacco armato contro quella terra&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questa guerra non finirà&comma; perché non la si vuole far finire&period; Solo un modo ci sarebbe&period; Che i popoli delle nazioni in guerra e quelli dei paesi che la sostengono e la pagano&comma; scendano nelle vie e nelle piazze e si alleino per fare guerra alla guerra&period; E ai loro governanti&comma; che invece di costruire granai o barche per la pesca&comma; fabbricano armi&period; Ed educano i giovani alla cultura della forza muscolare come arma da usare per affrontare i contrasti e per l’affermazione del sé&period;<&sol;p>&NewLine;

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