[adrotate group="4"]

La scuola: presente e futuro. È importante comprenderne il valore, porla al vertice delle priorità nazionali

aula banchi

&NewLine;<p><strong><em>Se è vero che compito della scuola è preparare le giovani generazioni alla vita&comma; la Vita non può restarne fuori&excl;<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Alberto Capria<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Con l’avvicinarsi di un nuovo anno scolastico si ripresenta il tempo delle programmazioni e delle riflessioni&colon; sul tempo trascorso e su quello attuale&comma; sulla scuola pensata e su quella agìta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-wp-embed is-provider-vivipress wp-block-embed-vivipress"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<blockquote class&equals;"wp-embedded-content" data-secret&equals;"A6Ayx76bbX"><a href&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;2025&sol;08&sol;13&sol;quando-inizia-lanno-scolastico-2025-26-in-calabria-si-comincia-il-16-settembre&sol;">Quando inizia l’anno scolastico 2025-26&quest; In Calabria si comincia il 16 settembre<&sol;a><&sol;blockquote><iframe class&equals;"wp-embedded-content" sandbox&equals;"allow-scripts" security&equals;"restricted" style&equals;"position&colon; absolute&semi; visibility&colon; hidden&semi;" title&equals;"&&num;8220&semi;Quando inizia l’anno scolastico 2025-26&quest; In Calabria si comincia il 16 settembre&&num;8221&semi; &&num;8212&semi; ViViPress" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;2025&sol;08&sol;13&sol;quando-inizia-lanno-scolastico-2025-26-in-calabria-si-comincia-il-16-settembre&sol;embed&sol;&num;&quest;secret&equals;PdRwDi0xan&num;&quest;secret&equals;A6Ayx76bbX" data-secret&equals;"A6Ayx76bbX" width&equals;"500" height&equals;"282" frameborder&equals;"0" marginwidth&equals;"0" marginheight&equals;"0" scrolling&equals;"no"><&sol;iframe>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La scuola è ambiente complesso che deve essere conosciuto dal di dentro ed attentamente studiato per essere compreso&period; Esige riconsiderazione e un definitivo affrancamento dal peso di una burocrazia più che molesta che ne zavorra la quotidianità e da posizioni ideologiche &&num;8211&semi; seppur comprensibili &&num;8211&semi; &nbsp&semi;che da sempre si abbattono su di essa senza preventivo e doveroso coinvolgimento&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La scuola richiama ad una visione necessariamente sistemica&comma; che prescinda da tentativi più o meno riusciti di ritinteggiatura&semi; pretende che la si consideri come ingranaggio – fondamentale e strategico &&num;8211&semi; del sistema Pubblica Amministrazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Urge una seria riflessione sull’universo scuola che vada al di là dei risultati delle prove Invalsi&semi; che non passi solo dai nodi strutturali che pur la condizionano &lpar;numero alunni per classe&comma; numero di plessi esorbitante dopo l’operazione di dimensionamento scolastico&comma; organici&comma; modalità di reclutamento e di formazione&comma; spazi ed ambienti di apprendimento che – se idonei &&num;8211&semi; &nbsp&semi;giustificherebbero l’ossessione del tempo pieno&rpar;&comma; ma da una auspicata modificazione dell’impianto culturale che la sorregge&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È necessario assottigliare la distanza – effettiva o percepita &&num;8211&semi; che intercorre fra chi la scuola la agisce quotidianamente e chi è chiamato a prendere decisioni ai vari livelli&period; È importante comprenderne il valore&comma; porla al vertice delle priorità nazionali&comma; mettere al centro il delicato binomio insegnamento&sol;apprendimento&comma; il dibattito pedagogico da troppo tempo espunto&comma; il ben – essere degli studenti prima di test e contenuti&comma; modalità di valutazione ed adempimenti&comma; ordine e disciplina&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si impone il rilancio del sistema integrato 0&sol;6 in tutte le regioni&comma; al fine di garantire a tutti pari opportunità di sviluppo&comma; superando barriere territoriali&comma; economiche&comma; etniche&comma; culturali&period; E le stesse pari opportunità dovrebbero essere presenti negli edifici scolastici&comma; con un ampio e strutturato piano di edilizia scolastica che avrebbe potuto utlimente assorbire il 90&percnt; del finanziamento PNRR&period; Ci sono scuole belle&comma; con laboratori e spazi didattici all’avanguardia&comma; nelle quali viene voglia di entrare e ritornare&semi; ed altre poco invitanti&comma; con ambienti poco favorevoli all’azione didattica&period; E sappiamo bene quanto l’estetica dei luoghi impatti sulla dimensione emotiva e motivazionale degli esseri umani&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La scuola ha necessità di traguardare riferimenti pedagogici e psicologici importanti&semi; di incontrare gli allievi&comma; affascinarli&comma; sognarli &&num;8211&semi; per citare Danilo Dolci &&num;8211&semi; abituarli ad aprire e saper leggere &OpenCurlyDoubleQuote;il libro del mondo”&comma; favorirli nella costruzione di un pensiero critico&period; &nbsp&semi;Soprattutto in questo nostro tempo sospeso&semi; <em>&OpenCurlyDoubleQuote;Abbiamo fallito&comma; ed i ragazzi ne pagano il conto”<&sol;em>&comma; così Massimo Recalcati&period; &nbsp&semi;A scuola gli allievi dovrebbero essere pensati come potenzialità con la vocazione all’apprendimento continuo ed alla naturale&comma; positiva crescita&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A questa visione occorre affiancare quella dell’orizzonte&comma; immaginando l’allievo posto su una collina costituita dalle competenze e dalle esperienze&comma; che approfondite con criterio – prescindendo da Programmi e test standardizzati &nbsp&semi;&&num;8211&semi;&nbsp&semi; lo fanno crescere come individuo all’interno di una società&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Più esperienze riesce a fare nel suo percorso di crescita scolatica ed extrascolastica – belle o brutte&comma; affascinanti o noiose&comma; ordinarie o straordinarie – più la collina su cui è posto crescerà&semi; e di conseguenza maggiore sarà il suo orizzonte che gli permetterà di abbracciare punti di osservazione diversi&comma; cogliere con lo sguardo panorami più ampi&comma; essere sempre di più &OpenCurlyDoubleQuote;cittadino del mondo”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questo del resto è l’essenza della scuola&colon; fare crescere nel modo più ampio e migliore possibile i propri allievi&comma; aiutandoli ad ampliare i propri orizzonti&colon; anche quelli che la stessa scuola &&num;8211&semi; per tempi&comma; imposizioni&comma; costrizioni disciplinari&comma; spazi non idonei&comma; resistenze anacronistiche&comma; parossisimi legislativi &&num;8211&semi;&nbsp&semi; non riesce a mettere a fuoco&semi; inverando così il <em>&OpenCurlyDoubleQuote;non scholae sed vitae” <&sol;em>senechiano&period; Se è vero che compito della scuola è preparare le giovani generazioni alla vita&comma; la Vita non può restarne fuori&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non siamo in tanti a continuare a crederci&comma; da inguaribili ottimisti&colon; per intanto buon nuovo anno scolastico con l’augurio che nessuno&comma; parafrasando Dalla&comma; possa erroneamente pensare che … &OpenCurlyDoubleQuote;l’anno che sta arrivando &lpar;iniziando&rpar; fra un anno passerà”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version