È ricoverato al Bambino Gesù di Roma, dopo un difficile riuscito intervento all’ospedale Jazzolino che gli ha salvato la vita. In corso le indagini da parte della Questura di Vibo Valentia
Mentre il bambino di appena 4 anni è ricoverato al Bambino Gesù, dove è stato trasportato d’urgenza per le sue gravi condizioni, benché sia perfettamente riuscita l’operazione effettuata all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, si tenta, nel frattempo, di ricostruire l’intera drammatica vicenda anche alla luce di testimonianze e ricostruzioni.
Sembra che l’incidente occorso al Parco Urbano di Moderata Durant nell’immediatezza dei fatti non fosse stato percepito come particolarmente grave e solo nei momenti successivi, invece, il dramma è cominciato a mostrarsi in tutta la sua tragicità. Giunto in ospedale in gravissime condizioni, il bambino è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ridurre le copiose emorragie interne, un intervento durato ore ed eseguito direttamente dal primario Zappia e dalla sua equipe. Un’operazione complessa che ha consentito di stabilizzarlo per permetterne poi il trasferimento al Bambino Gesù di Roma grazie a un volo di Stato: «All’ospedale di Vibo Valentia hanno fatto un miracolo a tenerlo in vita – riferisce un testimone – perché la Tac era catastrofica».
Quindi, la ricostruzione di come possa essere avvenuto l’incidente, con il dubbio che la trave si fosse già staccata in precedenza e che qualcuno, inopportunamente quanto ingenuamente, l’abbia appoggiata nuovamente sui due montanti con i chiodi che dovevano fissarla ormai rotti. Inoltre, che quella zona fosse a rischio pare fosse stata allertata attraverso un cartello di avviso che informava della pericolosità di quell’area fitness, avviso che specificava che l’uso fosse consentito soltanto agli adulti, ma, sempre secondo quanto ricostruito attraverso testimonianze, il cartello non era in una posizione tale per cui poteva risultare non visibile a chi arrivava da una certa direzione, anziché un’altra.
Fatto sta che il piccolo è stato schiacciato da questa pesante trave in legno che, cedendo improvvisamente, lo ha colpito mentre giocava procurando lesioni al torace e all’addome; e che la Squadra Mobile di Vibo Valentia ha sin da subito avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità legate alla manutenzione del parco urbano. Intanto, l’area dove è avvenuto l’incidente è stata posta sotto sequestro e il Parco Urbano chiuso.











