<p><strong><em>Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista esperta nel settore dei viaggi e delle crociere, per i lettori di ViViPress</em></strong></p>



<p>di Liliana Carla Bettini</p>



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<p>La Ferrovia della Norvegia del Nord è uno dei viaggi in treno più spettacolari al mondo. I primi chilometri permettono di lasciarsi alle spalle il sud ed entrare in uno dei siti storici chiave per comprendere la cultura nordica moderna.</p>



<p>La ferrovia del Nordland è il treno più lungo della Norvegia. Con un percorso di oltre 700 chilometri, questa ferrovia permette di lasciarsi alle spalle le terre della Norvegia meridionale ed entrare nei territori di quel selvaggio nord, dove regnano neve, brughiere e condizioni estreme. Il treno parte da Trondheim, una città che simboleggia, come nessun&#8217;altra, la lotta tra le due realtà storiche di un paese plasmato da enormi forze naturali e culturali; una città che funge anche da porta d&#8217;accesso a una Norvegia molto diversa da quella delle grandi città del sud. Qui, il territorio si piega alle forze della natura e il paesaggio diventa un susseguirsi di fiordi e montagne che, a suo tempo, rappresentarono una sfida per ingegneri e operai. ;</p>



<p>La linea Nordland collega Trondheim a Bodø, nell&#8217;estremo nord del paese (all&#8217;interno del Circolo Polare Artico). L&#8217;intero viaggio dura circa dieci ore e il servizio diurno parte alle 7:49 e arriva a destinazione poco dopo le 17:00. Se si desidera spostarsi da una stazione all&#8217;altra, è meglio utilizzare la linea con i treni regionali e pendolari che collegano le diverse città, oppure effettuare alcuni tragitti in autobus. Vale la pena di considerare questi 729 chilometri come un viaggio di più giorni. C&#8217;è così tanto da vedere che è sufficiente anche per un lungo viaggio di diverse settimane. Un&#8217;altra opzione è quella di sfruttare la linea Nordland e percorrere il tragitto con un&#8217;auto a noleggio.</p>



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<p>L&#8217;importanza di Trondheim nella storia del paese è centrale, tanto da essere stata la capitale durante il Medioevo, simbolo della svolta che segnò l&#8217;affermazione del cristianesimo come religione di stato ufficiale e l&#8217;abbandono della tradizione vichinga &#8220;pagana&#8221;. Non fu un percorso semplice o pacifico. Fu un periodo di rottura guidato da due figure chiave nella storia del paese: Olav I e suo figlio Olav II (X e XI secolo). Fu un periodo turbolento che segnò non solo la &#8220;morte&#8221; degli antichi dei, ma anche la scomparsa dell&#8217;antica nobiltà vichinga e l&#8217;unificazione del paese sotto un unico potere centralizzato. Da qui l&#8217;importanza della città, che fu la prima corte della monarchia norvegese fino al XIII secolo inoltrato. Oggi, Trondheim è la terza città più grande del paese e rimane una prestigiosa università (la sua università è la più antica del paese e la seconda per popolazione studentesca). Possiede inoltre un centro storico interessante e alcuni centri culturali di grande interesse.</p>



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<p>Il primo nome della città era Nidaros (simile alla foce del fiume Nid, l&#8217;attuale Nidelva), sebbene fosse anche conosciuta come Trondemir, che può essere tradotto come &#8220;luogo prospero&#8221; o &#8220;luogo dove la gente vive bene&#8221;. Gli anni di gloria della città si estesero oltre il suo ruolo di capitale, poiché fino al XVI secolo questo fu uno dei porti più trafficati e ricchi del paese. Il grande edificio storico dell&#8217;antica capitale è la <strong>Cattedrale di Nidaros</strong> (Kongsgårdsgata, 2), una grande cattedrale gotica completata nel XIII secolo e che fu il capo della Chiesa norvegese fino alla Riforma protestante (quando fu trasferita a Oslo). Intorno alla cattedrale si possono ammirare diversi edifici storici degni di nota, come il <strong>Padiglione del Tesoro Reale</strong> (Kongsgårdsgata, 1), che ospita i gioielli e le reliquie della monarchia norvegese, o il <strong>Palazzo Arcivescovile</strong>, dove è possibile visitare un piccolo museo con interessanti reperti archeologici rinvenuti in loco. Un altro edificio collegato alla cattedrale è l&#8217;<strong>Armeria Reale</strong>, dove, oltre ad armature, spade e altre cose del genere, si trova un interessante museo sulla resistenza norvegese durante l&#8217;occupazione tedesca (seconda guerra mondiale).</p>



<p>L&#8217;altro importante centro storico della vecchia Nidaros è l&#8217;asse formato da ;Piazza Torvet, ;i ;vecchi moli del fiume Nidelva ;e ;la Fortezza di Kristiansten ;(ora sull&#8217;altra sponda del fiume). A Torvet, troverete alcuni edifici degni di nota in un impianto urbano piuttosto aperto, dove gli edifici sono collegati tra loro da ampi giardini. Questa non è una tipica città medievale. Ma ci sono monumenti degni di nota come ;Stiftsgården ;(Munkegata, 23), un grande palazzo in legno del XVIII secolo che funge da residenza ufficiale della famiglia reale quando è in città e da centro espositivo. E poi c&#8217;è il fiume. Il paesaggio urbano qui diventa un groviglio di grandi magazzini ed edifici in legno (dipinti con colori sgargianti) con prese d&#8217;acqua visibili da alcune piazze e vicoli (i punti panoramici migliori sono ;Piazza Piren ;e il ;Ponte Vecchio, un altro dei gioielli storici della zona). Per concludere il vostro tour della città, non potete non visitare ;la Fortezza di Kristiansten (Kristianstenstensbakken, 60), un castello del XVII secolo che fu teatro di numerose e importanti imprese militari durante le guerre con la Svezia. Ai piedi del castello si trova il quartiere ;di Bakklandet, caratterizzato da case in legno e strette vie con ciottoli ben conservati (questa zona è ricca di ristoranti e caffè).</p>

Attraverso il Nordland norvegese: Trondheim e la leggendaria Stiklestad
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