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Tempo di elezioni: Promisso, boni viri, obbligatio est!

comizio

&NewLine;<p><strong><em>Le promesse&comma; per le persone serie&comma; sono un preciso obbligo<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Alberto Capria<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In un apprezzabile articolo&comma; Stefano Feltri faceva notare che in Italia stanno al governo ed all’opposizione avversari e sostenitori – o non oppositori – di Putin e Netanyahu&period; E che questo guazzabuglio che confonde sempre di più gli elettori&comma; portandoli spesso a disertare le urne&comma; lo si chiama &OpenCurlyDoubleQuote;Bipolarismo”&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La cosiddetta democrazia bipolare &&num;8211&semi; che richiama solo incidentalmente&comma; sia chiaro&comma; l’omonimo disturbo psichiatrico &&num;8211&semi; elevata a dogma&comma; è co-responsabile della tribalizzazione del confronto politico ridotto a quotidiano scontro&semi; ed è fautrice sia di un lessico semplicistico &&num;8211&semi; <em>sei fascista o comunista&comma; ami la patria o gli stranieri&comma; sei cattolico o musulmano&comma; sei pacifista o guerrafondaio<&sol;em> – che di sconsiderati slogan&comma; sconnessi dalla realtà ma utilissimi per visualizzazioni e like<em>&comma; <&sol;em>rivolti alla &OpenCurlyDoubleQuote;pancia” dell’elettorato e non alla testa&comma; perfettamente in linea con i tempi che viviamo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se non c’è alternativa al bipolarismo e se davvero – purtroppo per noi &&num;8211&semi;  riveste carattere di ineluttabilità l’Italia bipolarista&comma; dovremmo quantomeno pretendere che eventuali alleanze abbiano senso e contenuto&comma; affinità di vedute e prospettive comuni&colon; qualcosa di profondamente diverso di unirsi per battere le sinistre o le destre&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Di seguito dovremmo con forza opporci al perenne contrasto fra le &OpenCurlyDoubleQuote;etiche”&comma; caro a Max Weber&colon; quella <em>delle intenzioni <&sol;em>e quella<em> delle responsabilità<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In esso si consuma la dissociazione tra le irrealizzabili promesse  &&num;8211&semi; purtroppo e vergognosamente  utili  per vincere le competizioni elettorali &&num;8211&semi; e quello che bisogna fare per tenere in piedi il Paese e giungere alle prossime elezioni&comma; pronti per nuovi mirabolanti annunci ai quali noi elettori – strano a dirsi – abboccheremo per l’ennesima volta e che hanno sempre le stesse&comma; datate tematiche&colon;<em> accise sui carburanti e pressione fiscale&comma; legge Fornero e  quota 41&comma; conto unico fiscale e SSN&comma;  pensioni minime a 1000 euro e stipendi dei docenti equiparati alla media europea&period; <&sol;em>Siamo l’unico Paese dove si è soliti dire <em>&OpenCurlyDoubleQuote;promesse da campagna elettorale” <&sol;em>per etichettare qualcosa di irrealizzabile&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ho motivo di ritenere che ancora per molto tempo conviveremo con gli &OpenCurlyDoubleQuote;agglomerati politici” che mettono tutto insieme&colon; gli euroscettici e gli europeisti&comma; i no vax ed i pro vax&comma; i federalisti e gli statalisti&comma; i progressisti e gli assistenzialisti&comma; gli allineati ai dittatori russo e israeliano con i loro più fervidi oppositori&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E nello stesso tempo sospeso che ci tocca vivere&comma; continueremo ad attendere le prossime elezioni &&num;8211&semi; politiche o amministrative che siano &&num;8211&semi; quando il tribuno di turno prometterà che <em>&OpenCurlyDoubleQuote;sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno”&comma; <&sol;em>volutamente dimenticando che <em>promisso&comma; boni viri&comma; obbligatio est <&sol;em>&lpar;le promesse&comma; per le persone serie&comma; sono un preciso obbligo&rpar;<em>&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;

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