Il merito è unicamente da attribuire a Mimmo Bulzomí, storico organizzatore dei più grandi eventi sportivi del ciclismo in Calabria
È una notizia che farà la gioia di tutti gli appassionati di ciclismo: il prossimo Giro d’Italia farà tappa a Vibo Valentia.
Una notizia che siamo in grado di anticipare in esclusiva, in attesa dell’annuncio ufficiale previsto per la conferenza stampa di fine novembre.
Secondo quanto trapela da fonti vicine all’organizzazione, l’edizione 2026 della Corsa Rosa prenderà il via dalla Bulgaria e farà rientro in Italia proprio attraverso la Calabria, dove sono previste tre tappe. Una di queste interesserà Vibo Valentia, pronta a diventare capitale del grande ciclismo per un giorno.
Manca solo il via libera del presidente della Regione Calabria, che dovrebbe arrivare a breve per completare un’intesa ormai definita nei dettagli tra RCS Sport e le istituzioni locali.
Ma se la Calabria potrà accogliere di nuovo il Giro, gran parte del merito va a Mimmo Bulzomí, anima e motore del ciclismo calabrese.
Storico organizzatore delle principali gare su strada della regione, Bulzomí è da anni una figura di riferimento nazionale, stimata per la sua competenza e la sua passione. È stato lui, con tenacia e relazioni costruite nel tempo, a convincere gli organizzatori del Giro a inserire Vibo Valentia nel percorso 2026.
In cantiere c’è anche un’idea destinata ad accendere ancora di più l’entusiasmo: un Gran Galà del Ciclismo proprio a Vibo, una grande serata con campioni del passato, volti storici e protagonisti di oggi, per celebrare il ritorno della Corsa Rosa nel Sud.
Se le indiscrezioni saranno confermate, per la città e per l’intera regione si tratterà di un evento storico, capace di portare visibilità, turismo e orgoglio sportivo.
Ancora una volta, il nome di Mimmo Bulzomí si lega a una sfida vinta: quella di far pedalare la Calabria accanto ai giganti del ciclismo mondiale.