Una sola vittoria nelle ultime otto gare, squadra fragile e senza identità: le rassicurazioni della dirigenza non bastano più, i rossoblù ora guardano ai play out
Al “Luigi Razza” va in scena un’altra prova preoccupante della Vibonese, che cade anche contro il Gela e certifica un momento che va ben oltre la semplice sfortuna evocata dalla dirigenza. La squadra rossoblù appare fragile, confusa e priva di identità, incapace di dare continuità ai risultati e ormai scivolata pericolosamente verso la zona play out dopo una sola vittoria nelle ultime otto gare.
Le rassicurazioni del dg Di Carlo suonano stridenti rispetto a una realtà evidente: una squadra smantellata, come denunciano i tifosi, e progressivamente svuotata di certezze tecniche e caratteriali. In campo la Vibonese subisce l’iniziativa del Gela, va sotto, pareggia più per episodi che per reale supremazia e nella ripresa spreca quel poco che costruisce, confermando limiti strutturali e una preoccupante mancanza di lucidità sotto porta.
Il gol decisivo subito nel finale è l’emblema di una squadra che non sa difendersi né reagire, affidandosi a giocate estemporanee e pagando errori individuali e collettivi. La contestazione finale del pubblico non è frutto di umori social, ma la logica conseguenza di un progetto che appare in evidente regressione. La Vibonese oggi non guarda più in alto: è una squadra smarrita, senza alibi, chiamata urgentemente a ritrovare gioco, idee e soprattutto credibilità.
La cronaca parla di un avvio di gara favorevole agli ospiti, che partono con maggiore intensità e costringono Ferilli a due interventi decisivi nella prima parte del match. Al 20’ il Gela trova il vantaggio: Giacomarro raccoglie uno scarico al limite dell’area e lascia partire una conclusione potente che non lascia scampo al portiere rossoblù.
La reazione della Vibonese porta al pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Caiazza, colpisce di testa mettendo il pallone in mezzo all’area, dove una deviazione sfortunata di Giacomarro finisce per beffare il portiere del Gela. L’1-1 ristabilisce l’equilibrio e accompagna le due squadre all’intervallo.
La mira imprecisa dei suoi giocatori impedisce alla Vibonese di passare in vantaggio, i siciliani reagiscono e fanno male: Aperi, lasciato solo in area, colpisce di testa ma il pallone si stampa sull’incrocio dei pali.
Poi Mbakogu non approfitta di una respinta in uscita di Ferilli e calcia alto da due passi. Il Gela punta sulle ripartenze e su una di queste al 76’ trova il gol decisivo: Mbakogu fa carambola su una respinta corta di Ferilli e la palla si insacca.
Finisce con una aperta contestazione dei tifosi .









