La cerimonia di premiazione della XXXI edizione si terrà nella Villa di Berto a Capo Vaticano
Si svolgerà sabato 7 settembre la trentunesima edizione del Premio Berto, uno fra i più importanti premi letterari dedicati a opere prime di narrativa italiana, dedicato alla memoria dell’autore veneto che scelse Capo Vaticano quale sua dimora elettiva, morto nel 1978 e qui sepolto per sua volontà. Promosso dall’associazione culturale a lui intitolata, dalla figlia dello scrittore, Antonia Berto, e sostenuto dalle Regioni Calabria e Veneto, dai Comuni di Ricadi e Mogliano Veneto e dalla San Marco Group, il premio è ormai annoverato tra i principali, di grande valore soprattutto perché dedicato alle opere prime.
Il Premio sarà consegnato nell’ambito della rassegna culturale Estate a Casa Berto, giunta alla nona edizione, che si terrà dal 5 all’8 settembre prossimi e che sarà ospitata all’interno della dimora del grande scrittore, nei luoghi dove scrisse Il male oscuro, romanzo che nel ’64 ricevette i premi Viareggio e Campiello.
A contendersi il Premio letterario Berto 2024, ideato nel 1988 da Cesare De Michelis, le cinque opere scelte dalla giuria presieduta dallo scrittore e critico letterario, massimo esperto dell’opera di Berto, Emanuele Trevi, della quale hanno fatto parte anche Silvia Avallone, Luigi Mascheroni, Elena Stancanelli ed Emanuele Zinato, saranno:
Andrea Bazzanini con L’ultima stagione (Oligo);
Fiammetta Palpati con La casa delle orfane bianche (Laurana), già Premio Campiello Opera Prima;
Michele Ruol con Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (Terrarossa);
Giulio Spagnol con Charlie palla di cannone (Mondadori);
Samuele Cornalba con Bagai (Einaudi).