Intervento salvavita su un giovane che stava soffocando al Pugliese di Catanzaro. Ci sono voluti 70 minuti al gastroenterologo Roberto Iuliano per eliminare il frutto che ostruiva la cavità orale di un 25enne
Quanto vissuto all’ospedale Pugliese di Catanzaro è una di quelle situazioni-limite il cui intervento risolve una delicata situazione di emergenza.
Succede, infatti, che giunge al Pronto Soccorso un giovane di circa 25 anni che ha ingoiato una castagna intera che rimane incastrata all’inizio dell’esofago. Edentulo e con qualche altro problema, non la mastica divorandola direttamente; non riesce più ad ingoiare ed anche la salivazione diventa un problema perché nulla passa, oltre il dolore crescente.
Al Pronto Soccorso un privo tentativo endoscopico e rianimatorio per asportare la castagna non riesce e le successive complicazioni richiedono l’intubazione. Riequilibrato il paziente viene quindi chiamato il gastroenterologo Roberto Iuliano.
Curioso, interessante lo scambio di battute al suo arrivo con l’assistenza della IP Giovanna Perri : “Ho il tempo che mi serve?!” chiede agli anestesisti presenti Mario Pezzi ed Anna Grande. Al loro “SI”, esclama “Abbiate allora pazienza e risolveremo!”
C’è da aggiungere che il paziente era già reduce di altri corpi estranei che se anche non asportati non avevano creato questi problemi. La castagna questa volta era intera ma anche con parte di buccia che la rendeva ancor più imprendibile ed occludeva completamente proprio l’entrata dell’esofago
È stato un intervento di ben 70 minuti, necessari al gastroenterologo Roberto Iuliano per demolire pazientemente con pinze diverse, asportandone poco per volta e con delicatezza per non ledere le fragili pareti ulteriormente lese dal decubito e dalla stasi creata dalla castagna.
Alla fine, una buona parte è stata asportata delicatamente e con certosina pazienza, mentre l’altra rimasta e non più lesiva è stata spinta nella cavità gastrica. Ora il paziente, fuori pericolo, non è più intubato ed è in ristabilizzazione.
Per fortuna ha vinto ancora la “pazienza e la sapienza”. Oltetutto, la castagna aveva già creato nella sede dello stazionamento una esulcerazione ma: “questa non preoccupa – ha detto il gastroenterologo – si risolverà con le giuste cure”.
Così è stato!
Una considerazione finale: le castagne sono buone ma… vanno masticate e senza buccia!