Alberto Capria ha inviato una lettera al Sindaco, all’assessore all’Istruzione e all’Ufficio Tecnico comunale di Vibo Valentia
Per la seconda volta nel giro di pochi giorni un’ordinanza del Sindaco Enzo Romeo obbliga gli studenti delle due scuole, il Convitto Filangieri e la De Amicis, a restare a casa per colpa di alcuni lavori nel centro storico che bloccano l’erogazione dell’energia elettrica.
Il dirigente scolastico, Alberto Capria, che ha la responsabilità di entrambi gli istituti, ha scritto una lettera indirizzata alla stesso Sindaco ed all’assessore all’istruzione, nonchè all’Ufficio tecnico comunale con la quale sterna “tutto il disappunto mio e delle intere Comunità Educanti che ho il privilegio e l’onore di dirigere – IC III Circolo De Amicis, plessi di scuola dell’infanzia e primaria De Amicis e Convitto Nazionale di Stato G. Filangieri – per l’obbligata seconda interruzione delle attività didattiche in 5 giorni (5 e 10 marzo 2025), predisposta con apposita ordinanza”.
“Pur comprendendo che, in presenza di comunicazioni “dell’ente gestore dell’energia elettrica” facenti riferimento alla necessità di interruzione dell’erogazione della stessa “per interventi programmati”, nulla poteva essere fatto se non l’emanazione delle ordinanze sindacali n° 19 del 3.3.25 e 21 del 7.3.25, tuttavia mi chiedo e Vi chiedo – scrive il dirigente scolastico – se la programmazione dei citati interventi non avrebbe potuto contemplare l’utilizzo del sabato o delle ore pomeridiane (13.30/18.30)”.
“Ribadendo il disappunto per i disservizi creati ai genitori dei nostri allievi, agli allievi ed agli stessi docenti costretti a posticipare o annullare (per ben due volte in 5 giorni) le attività didattico/formative programmate – alcune in ambito PNRR che ci costringono a tempi contingentatissimi – sono a sollecitarVi un intervento definitivo nei confronti della citata società, finalizzato alla comprensione (e non è operazione difficile) che, nella programmazione dei certamente urgenti interventi da realizzare, debbano obbligatoriamente tenere conto delle esigenze delle Scuole: tutte le scuole; prioritarie rispetto a tutto il resto, a meno che non si tratti di “pericolo imminente”. Con tutta sincerità, non mi sembra questo il caso di specie”.
“Non sono certo ma certissimo – conclude ottimisticamente Alberto Capria – che Vi farete carico di questa mia segnalazione e che, grazie al Vostro autorevole intervento, disservizi del genere non avranno a verificarsi. Con consueta immutata stima, auguro buon lavoro”.
Una lettera elegante, ma non per questo carica di messaggi che meriterebbero almeno un commento, ma… stavolta è forse il caso di soprassedere, considerato che ad essere penalizzati sono dei ragazzi che a questo età hanno il sacrosanto diritto all’istruzione.